Familia et Mens

Parla la figlia di Siniša Mihajlović: ‘Al polso ha sempre il braccialetto di Medjugorje…’

Viktorija Mihajlović dedica un libro a suo papà Siniša

“La sua fede, discreta, lo sta aiutando molto”

Quando il 12 luglio di un anno fa la vita di Siniša Mihajlović s’è ribaltata, a causa della leucemia, la figlia Viktorija Mihajlović voleva “spaccare” letteralmente tutto per la disperazione.

Racconta: «Eravamo in vacanza a Porto Cervo, in Sardegna, ho reagito malissimo e ho cominciato a piangere disperatamente. Sono impulsiva e non riesco a controllare le emozioni, a differenza di mia sorella Virginia. Quando sono rientrati a casa Miroslav, Dusan e Nikolas (gli altri fratelli, ndr) hanno visto che stavo piangendo come una disperata e mamma ha dovuto dirgli subito che papà aveva la leucemia».

Viktorija, ha scritto un libro commovente dal titolo “Sinisa, mio padre“: «Prima era più introverso, ora è più sensibile ed empatico. Ce la sta mettendo per sconfiggere il tumore. La sua fede, discreta, lo sta aiutando molto»

Siniša e Viktorija Mihajlović

Vi proponiamo alcuni estratti dell’intervista pubblicata sul sito di famigliacristiana.it di Antonio Sanfrancesco.

Come vive la fede suo padre?

«In maniera molto discreta e riservata. Lui è ortodosso, non è un praticante assiduo però è profondamente credente, prega soprattutto la sera prima di andare a dormire e al polso ha sempre il braccialetto di Medjugorje».

Perché questo luogo gli è così caro?

«Ci andò da solo nel 2008 quando allenava per la prima volta il Bologna. mi ha detto che è stato un viaggio indimenticabile. Quando era lì piangeva senza un motivo apparente, era emozionatissimo anche se non riusciva a capirne il motivo. Mi ha detto di aver vissuto un’esperienza spirituale fortissima e per questo volevamo tornare tutti insieme quest’estate, purtroppo il virus ci ha costretto a bloccare tutto».

A ottobre scorso i tifosi rossoblù sono saliti in pellegrinaggio sul colle della Guardia per chiedere alla Madonna di san Luca la guarigione per il loro tecnico. Tra la folla c’era anche sua madre (Arianna Rapaccioni, ndr).

«Sì e si è molto commossa durante quel pellegrinaggio, ha voluto “mimetizzarsi” tra la gente per stare insieme a loro e condividere questo momento di preghiera dedicato a papà. È stata una bellissima esperienza, molto toccante».

Redazione Papaboys

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