Medjugorje: la testimonianza di un vescovo argentino
Mons. Eduardo Horacio García, Vescovo Ausiliare di Buenos Aires, è stato a Medjugorje con un gruppo di pellegrini dell’Argentina all’inizio dell’Ottobre 2008. Ed ecco il suo rapporto con il luogo delle apparizioni.
Monsignore, ci può dire perché è venuto a Medjugorje?
Mi ha invitato un gruppo di Cattolici ed io ho accettato. Ci ho pensato solo due minuti. Io non sono qui per il viaggio, ma per la conversione. Sono venuto per vedere, e vedo, che questo è un luogo di grazia, di preghiera, di silenzio e soprattutto un luogo di Adorazione del Santissimo Sacramento. Questo è ciò che mi ha colpito di più – le persone davanti al Santissimo Sacramento. Io penso che proprio il risveglio della fede è il più grande miracolo che ha fatto Nostra Madre.
Ci sono differenze tra Medjugorje e gli altri santuari mariani?
Dovunque c’è la preghiera, dovunque si celebrano le Sante Messe, ma qui troviamo il Podbrdo e il Križevac e soprattutto l’Adorazione. L’Adorazione è un segno dei nostri tempi. Questo è molto speciale qui. Le persone vengono la sera tardi, vengono di notte per l’Adorazione. Lì vengono guarite le ferite interiori.
Ha notato alcuni segni della presenza di Maria?
I frutti sono i segni. L’amore per Maria, l’amore mentre si aspetta il momento dell’apparizione, la gioia… sono indicativi della presenza di Maria. Le persone cercano la pace. I messaggi di Medjugorje guidano alla pace. Questi sono messaggi semplici per tutti. La fede semplice. Amore, gioia. Gioia di credere, gioia di amare, gioia di condividere con gli altri. Non ho parole.
Ha confessato a Medjugorje?
Sì. Ho confessato persone che non si confessavano da 30 anni, e anche persone che si erano confessate tre giorni prima.
Qual’è il significato di Medjugorje per la Chiesa universale oggi?
Questo è un luogo di grazia per tutta la Chiesa. Esso offre in modo speciale grazie di preghiera e di Adorazione…, conduce alla trasformazione interiore, che può essere vista nella vita quotidiana. Questo è contagioso. In Argentina sempre più giovani cercano l’Adorazione che conduce alla preghiera interiore. La vita senza vita interiore non è vita. Nell’Adorazione essi incontrano Cristo che li cambia. Sono stato colpito dall’universalità dei messaggi di Medjugorje. Maria invita tutte le persone di tutti i paesi e rafforza la nostra fede. Qui possiamo sperimentare la “globalizzazione della fede” e la fraternità universale. Gli Apostoli sono andati in tutto il mondo. Così è cresciuta la Chiesa.
Avete assistito ad un’apparizione?
Questa mattina la gente ha iniziato a raccogliersi alle quattro per essere presente all’apparizione con Mirjana. Ogni giorno pregavo per un’intenzione speciale. Oggi stavo pregando per i sacerdoti. Ero là per l’apparizione e durante l’apparizione ho sentito dentro come se Maria mi avesse detto: “sto prendendomi cura di voi tutti”. Quando, dopo l’apparizione, Mirjana ha detto che Nostra Signora ci invitava a pregare in modo speciale per i sacerdoti, sono stato profondamente toccato. Dio sta parlando.
Avete avuto contatti coi veggenti?
Ho incontrato Vicka. Mi ha chiesto la mia benedizione e questo mi ha molto impressionato. Sono stato impressionato anche dalla sua normalità, semplicità, gioia.
Tutti i veggenti sono sposati…
Sì, la presenza di Dio può essere sperimentata in una vita quotidiana normale.
È interessante che i laici siano così intensamente coinvolti nell’organizzazione dei pellegrinaggi a Medjugorje, perché ai sacerdoti ed ai vescovi non è permesso altrettanto ?
Dio sta parlando. Dobbiamo aprire i nostri cuori ed ascoltare Lui… ed attendere pazientemente. Se questo è la volontà di Dio, accadrà. Se non proviene da Dio, sparirà da sè. Quando la gente prega per il rinnovamento interiore – lasciamoli continuare.
Fonte: www.medjugorje.hr