CAMPANIA – TEGGIANO (SA) – “Buona Pasqua… Non basta!”. È il parere di monsignor Antonio De Luca, vescovo di Teggiano-Policastro. “Buona Pasqua non basta – spiega il presule -, perché se proprio la Pasqua deve essere trascinata fuori dal grigiore e dalla stanchezza della monotonia dei giorni, allora deve diventare Santa Pasqua! Ossia provocazione a un rinnovato impegno nella cittadinanza, nell’affettività, nella festa, nelle fragilità umane, nella tradizione e nell’amore”. Pasqua resta “solo buona se nella logica di miopi ragionamenti ci accontentiamo dei nostri piccoli e individualistici successi, se siamo appagati dei nostri mediocri trionfi”. La Pasqua si trasforma “in Santa Pasqua solo se ci sentiamo afferrati dall’inquietudine per la salvaguardia del nostro ambiente, se il creato lo sentiamo come rivelazione del Divino, se ci prende un nodo alla gola per la notizia che immigrati e richiedenti asilo bussano alle nostre porte e sbarcano sulle nostre terre, e se noi siamo pronti a rimuovere i macigni che ci rendono calcolatori freddi ed insensibili”. La Pasqua può trasformarsi “in occasione di santità cristiana quando siamo in grado di dare una coerente testimonianza di speranza ai nostri giovani, se alle famiglie provate sappiamo porgere la mano per trasmettere non solo aiuto materiale, ma vicinanza cristiana, calore umano e sapore di Dio in ciò che diciamo e facciamo”. Fonte: Agensir
Pasqua 2014: Mons. De Luca (Teggiano), coerente testimonianza
Di Redazione
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