Sono passati due anni e mezzo dal brutale assassinio di padre Hamel. Era il 26 luglio del 2016: in Normandia due estremisti islamici uccidevano il sacerdote mentre celebrava la Messa. A settembre, in una messa celebrata a Casa Santa Marta, Papa Francesco disse: “È un martire! E i martiri sono beati”.
Alle parole di Papa Francesco si è aggiunto il via libera all’apertura della causa di beatificazione sia da parte della Congregazione per la Cause dei Santi sia dallo stesso Pontefice, che ha permesso di derogare alla regola canonica che impone un tempo di almeno cinque anni prima di aprire l’iter verso la gloria degli altari. Una procedura che, nei tempi recenti, è stata riservata, per esempio, a San Giovanni Paolo II e a Santa Madre Teresa di Calcutta.
La sessione conclusiva dell’inchiesta diocesana è stata presieduta da mons. Dominique Lebrun, arcivescovo di Rouen. Durante l’inchiesta, si sono tenute 66 udienze, tra cui quelle dei cinque testimoni dell’assassinio di padre Hamel. Seguirà ora la fase processuale condotta dal competente Dicastero vaticano.
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CHI ERA QUESTO SACERDOTE? Un uomo buono, di grande carisma con 50 anni di sacerdozio alle spalle: è descritto così padre Jacques Hamel, 86 anni, sacerdote presso la chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino a Rouen, ucciso da due attentatori che sono entrati in azione martedì 26 luglio e hanno preso in ostaggio il sacerdote, due suore e due fedeli (nell’attacco è rimasta ferita in modo grave anche un’altra persona).
Padre Jacques Hamel era nato nel 1930 a Darnétal nel dipartimento della Senna Marittima, in Normandia. Era stato ordinato sacerdote nel 1958 e nel 2008 aveva celebrato il suo giubileo d’oro, i suoi 50 anni di servizio. Era prete ausiliario nella parrocchia di Saint-Etienne-du-Rouvray: «Un prete coraggioso per la sua età. I sacerdoti hanno il diritto di andare in pensione all’età di 75 anni ma lui si sentiva ancora forte. “Non ci sono abbastanza preti” diceva e quando poteva serviva ancora messa» ha ricordato padre Auguste Moanda-Phuati, il parroco.
Esplora il significato del termine: Il ricordo del parroco: «Era un uomo di pace»
«Un uomo di pace, un buon sacerdote che è stato sempre al servizio delle persone, molti parrocchiani lo conoscevano bene» ricorda ancora il parroco. E a lui fanno eco i tanti fedeli che ricordano padre Jacques con dolcezza. «È il prete che aveva sposato i miei genitori e che mi ha battezzato» ricorda un utente su Twitter; «Sono indignato, sconvolto, triste. Padre Jacques mi aveva battezzato e poi mi aveva insegnato il catechismo» commenta un altro.Il ricordo del parroco: «Era un uomo di pace»
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