Dialogo interreligioso – “Noi speriamo che voi esprimiate apertamente il vostro rifiuto e la vostra condanna dell’estremismo religioso violento, perchè esso travisa la religione”. E’ questo l’appello che il patriarca di Babilonia dei caldei, Louis Raphael Sako, inserisce nel messaggio augurale rivolto ai musulmani iracheni in occasione della festività islamica di Eid Al-Adha (la “Festa del sacrificio”, celebrata nei vari Paesi dal 4 al 7 ottobre).
Nel messaggio di augurio, pervenuto all’agenzia Fides, il primate della Chiesa caldea chiede a Dio di “proteggere” i musulmani e di “preservare il nostro Paese da ogni male”, aggiungendo varie considerazioni sul momento tragico vissuto dall’Iraq.
“Noi cristiani iracheni – si legge nel testo del messaggio – siamo una componente genuina e essenziale in Iraq, vogliamo stare con voi come compagni e lavorare insieme come una squadra per il progresso del nostro Paese e il bene del nostro popolo. Lo Stato Islamico (Is) ci ha cacciato dalle nostre città e perfino a Baghdad vengono esercitate pressioni su di noi, ma noi vi diciamo che vi amiamo, perchè Gesù Cristo ci ha comandato di amare tutti. Noi crediamo che tutti i musulmani non approvino le azioni dell’Is”.
Il patriarca ricorda nel messaggio la figura di Mohammed Al-Asali, il professore universitario musulmano di Mosul ucciso dai jihadisti per essersi opposto all’espulsione dei cristiani. Nell’appello, Il patriarca Sako invita anche il governo centrale iracheno a “cooperare con quello della regione autonoma del Kurdistan” per liberare Mosul, le città della Piana di Ninive e altre città, così da consentire a un milione e mezzo di profughi iracheni il ritorno alle proprie case mentre si avvicina l’inverno. Fonte: Radiovaticana