“Randy è un leader. E’ un motivatore. E soprattutto, cosa più importante per questo compito, lui ha la visione. Dovunque ha servito – dal Nepal alla Nuova Zelanda, dall’Uganda al Bangladesh, dall’Egitto al Sud Africa, e più recentemente come Console Generale a Amsterdam – Randy ha eccelso”. Dice Kerry.
E ribadisce l’impegno prioritario del Governo americano: difendere e promuovere i diritti umani delle persone LGBT a livello globale. “Con Randy ce la faremo”.
A nessuno interessano i diritti umani dei brutti, degli obesi, per non parlare dei bambini down che non hanno neanche diritto di nascere e di tutti gli altri bambini che finiscono nel tritacarne dell’aborto e della fecondazione artificiale.
Tutti costoro non hanno “diritti umani”. Solo gli LGBT. Tanto perseguitati e massacrati che nei governi, nei partiti politici, a Hollywood, nelle università, nel mondo dello spettacolo, non c’è spazio per i poveri LGBT… o no?
Intanto il Presidente dell’ Ufficio Comunicazioni della Conferenza Episcopale africana, mons. Emmanuel Badejo, ha detto che gli USA non presteranno alcun aiuto nel difendere i poveri nigeriani dalle violenze di Boko Haram, finché la Nigeria non avrà accettato l’omosessualità, promosso la contraccezione, il controllo delle nascite e l’aborto.
Bella prova di democrazia. Bella prova di rispetto dei diritti umani.
Fonte. ProVita