Categorie: Verbum Domini

Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda

RIFLESSIONE SUL VANGELO DI QUESTO VENERDI’ – Con divina saggezza e intelligenza di Spirito Santo, Gesù aveva spostato l’asse del suo discorso da sé al Padre. Aveva racchiuso se stesso e i Giudei nell’unica vera fede: quella da accordare al Padre, che dona Cristo ai Giudei e i Giudei a Cristo. Che Gesù sia il dono del Padre non soltanto ai Giudei, ma al mondo intero, è Lui stesso che lo afferma, sempre nel Vangelo secondo Giovanni.

In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio». (Gv 3,11-21).

I Giudei invece riportano il discorso nuovamente sulla terra: “Come può costui darci la sua carne da mangiare?”.Costoro passano dalla fede nella non fede. Per un Giudeo era peculiarità della sua vera fede l’onnipotenza di Dio. Si trattava di una onnipotenza universale, capillare, che abbracciava tutto l’universo visibile e invisibile, presente e futuro. Nulla è impossibile al Signore. In questa verità fu la fede della Vergine Maria.

Sì, riconosco che il Signore è grande, il Signore nostro più di tutti gli dèi. Tutto ciò che vuole il Signore lo compie in cielo e sulla terra, nei mari e in tutti gli abissi. Fa salire le nubi dall’estremità della terra, produce le folgori per la pioggia, dalle sue riserve libera il vento. Egli colpì i primogeniti d’Egitto, dagli uomini fino al bestiame. Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, contro il faraone e tutti i suoi ministri. Colpì numerose nazioni e uccise sovrani potenti: Sicon, re degli Amorrei, Og, re di Basan, e tutti i regni di Canaan. Diede in eredità la loro terra, in eredità a Israele suo popolo. Signore, il tuo nome è per sempre; Signore, il tuo ricordo di generazione in generazione. Sì, il Signore fa giustizia al suo popolo e dei suoi servi ha compassione. Gli idoli delle nazioni sono argento e oro, opera delle mani dell’uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono; no, non c’è respiro nella loro bocca. Diventi come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida. Benedici il Signore, casa d’Israele; benedici il Signore, casa di Aronne; benedici il Signore, casa di Levi; voi che temete il Signore, benedite il Signore. Da Sion, benedetto il Signore, che abita in Gerusalemme! (Cfr. Sal 135 (134), 1-21).

Gesù non spiega il mistero. Esso è talmente grande che sorpassa ogni umana intelligenza. Anche per un’intelligenza illuminata potentemente dallo Spirito Santo esso rimane nella sua altezza infinita. D’altronde è proprio della vera fede sapere che ogni mistero di Dio è opera sua, non opera dell’uomo. Essi avrebbero dovuto dire: “Come può dire fare una simile cosa?”. Se avessero posto questa domanda, avrebbero avuto la risposta da se stessi: Nulla è impossibile a Dio. Quanto il Signore vuole, lo compie.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la vera fede in Dio. a cura del Movimento Apostolico

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