“Perché tutti siano una sola cosa” (Gv 17, 21) è il titolo della canzone che oggi, Domenica delle Palme, sarà cantata in Piazza San Pietro dal giovane cantante italo-argentino
Odino Faccia. Il testo della canzone si basa su riflessioni di Papa Francesco sull’unità dei discepoli di Cristo. La questione dell’unità tra l’altro è stata affrontata dal Papa recentemente, nell’Angelus dello scorso 25 gennaio. “Dio, facendosi uomo, – disse il Papa – ha fatto propria la nostra sete, non solo dell’acqua materiale, ma soprattutto la sete di una vita piena, di una vita libera dalla schiavitù del male e della morte.
Nello stesso tempo, con la sua incarnazione Dio ha posto la sua sete – perché anche Dio ha sete – nel cuore di un uomo: Gesù di Nazaret. Dio ha sete di noi, dei nostri cuori, del nostro amore, e ha messo questa sete nel cuore di Gesù. Dunque, nel cuore di Cristo si incontrano la sete umana e la sete divina. E il desiderio dell’unità dei suoi discepoli appartiene a questa sete. Lo troviamo espresso nella preghiera elevata al Padre prima della Passione: «Perché tutti siano una sola cosa» (Gv 17,21). Quello che voleva Gesù: l’unità di tutti! Il diavolo – lo sappiamo – è il padre delle divisioni, è uno che sempre divide, che sempre fa guerre, fa tanto male.”
Odino Faccia, in dichiarazioni a Radio2 (Argentina), da Roma ha confessato di “essere molto emozionato e coinvolto” e ha anche spiegato di essere l’autore della musica insieme ad un suo amico, Oscar Asencio, aggiungendo che nel mixage e nella masterizzazione a Miami e Milano hanno preso parte anche Javier Garza e Antonio Baglio. Secondo Faccia l’iniziativa dovrebbe servire anche a dare l’avvio alla “Rete degli artisti per la pace”, attività in cui è impegnato da molto tempo e per la quale ha ricevuto il riconoscimento del Papa e di 23 associazioni internazionali. In passato il cantautore argentino ha già composto un brano, “Cerca la pace”, con testi di s. Giovanni Paolo II.