Che Dio abbia un debole per i deboli è la storia della salvezza a dircelo. Che la Madonna prediliga nelle sue apparizioni le persone umili e dimenticate è un fatto: le più celebri manifestazioni mariane, da Lourdes a Fatima, ne danno conferma.
Se le cose stanno così, non dovrebbe meravigliare che Maria possa essere apparsa anche a Pierina Gilli, una donna bresciana, morta nel 1991 all’età di 80 anni, la cui vita – letta con occhi umani – sembrerebbe insignificante e tutt’altro che invidiabile.
Utilizziamo volutamente una formula prudente, facendo nostro il giudizio della Chiesa per cui, sin qui, «non consta la soprannaturalità degli eventi», il che, peraltro, lascia aperta la possibilità che ulteriori accertamenti modifichino tale pronunciamento.
PONTE FRA CIELO E TERRA
Se Credere si occupa della Gilli e delle rivelazioni di cui fu fatta oggetto è perché siamo in presenza di una devozione che è uscita dall’ambito italiano e si è diffusa in molti Paesi, dall’America Latina all’Asia, India e Cina comunista incluse. Inoltre, a rinvigorire l’interesse per questa figura è un volume di oltre 700 pagine che raccoglie i Diari completi di Pierina. Lo ha curato il giornalista Riccardo Caniato, il quale ? al termine di un lavoro durato anni ? scrive: «Pierina Gilli è una di quelle anime che il buon Dio ogni tanto modella a ponte fra terra e Cielo. Questa intuizione si è fatta certezza leggendo i diari della veggente, dove si viene a conoscenza di tutte le rivelazioni private e pubbliche che ha ricevuto dal 1944 e che sono continuate – da quanto posso presumere, benché i diari si fermino al 1983 – fino alla sua morte».
AUMENTANO I PELLEGRINI
Negli anni, sempre più pellegrini si recano a Montichiari. Ma nella curia di Brescia, per lungo tempo, c’è chi guarda alla Gilli con diffidenza. Addirittura, per l’assunzione di un farmaco antidolorifico, nel 1949 ci fu chi tentò di liquidarla come una «drogata», nonostante le perizie a lei favorevoli del primario di psichiatria dell’ospedale di Brescia, di altri medici e il sostegno dei suoi parroci e dei confessori.
Pierina affronta incredulità e derisioni con umiltà, obbedendo alle disposizioni ecclesiastiche, ma anche mostrandosi sempre pronta a intercedere in favore di quanti glielo chiedono. La folla accorsa al suo funerale, dopo la morte sopraggiunta il 12 gennaio 1991, ne testimonia la bontà insieme con l’esplosione della devozione di Rosa mistica, che – da allora – non ha fatto che crescere.
IL LIBRO Gli scritti inediti
Le apparizioni di Maria Rosa mistica a Montichiari e Fontanelle sono raccontate attraverso gli scritti finora inediti della veggente Pierina Gilli in Diari, a cura di Riccardo Caniato (Edizioni Ares). Il libro raccoglie anche gli inediti dei parroci e dei confessori della veggente e delle suore che l’hanno ospitata, testimoni di tanti eventi straordinari. Completano il volume alcuni contributi, preziosi ai fini del discernimento, a firma del curatore, di monsignor Enrico Rodolfo Galbiati e di padre Stefano De Fiores.
Redazione Papaboys (Fonte www.credere.it/Gerolamo Fazzini)
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