Mentre procede l’iter di discussione sul disegno di legge Cirinnà, il Forum delle Associazioni familiari scrive una lettera aperta a tutti i parlamentari invitandoli a riflettere prima di approvare un testo che metterebbe a rischio l’identità della famiglia.
Mentre procede l’iter di discussione sulla legge Cirinnà, un testo che prevede l’equiparazione quasi totale tra matrimonio e unioni civili e le varie conseguenze di questa omologazione, il Forum delle Associazioni familiari presenta oggi, in un incontro per la stampa presso la sua sede di Roma, una lettera aperta che nel pomeriggio verrà inviata a tutti i parlamentari invitandoli a riflettere prima di approvare un testo che metterebbe a rischio l’identità della famiglia.
La necessità di rivolgersi ai parlamentari nasce dall’aver preso atto che la politica vuole fare, in tema di matrimonio e unioni civili, le proprie scelte senza ascoltare tutte le parti in causa. E tra queste, in particolare, le famiglie vengono costantemente ignorate. Nella lettera, intitolata Libertà delle persone. Identità della famiglia, con chiarezza e puntualità si chiede di dare voce non alla parte minoritaria del Paese, quella posta al centro del disegno di legge Cirinnà (che sostiene una “posizione ideologica e oltranzista”) ma di ricordare invece gli assai più numerosi nuclei familiari che ogni giorno tra enormi difficoltà suppliscono a quanto lo Stato non è in grado di dare attraverso vere politiche familiari e servizi.
Quando sarà il momento di discutere la legge Cirinnà il Forum invita i politici a domandarsi “quanti provvedimenti abbiamo approvato a sostegno della famiglia, prima di garantire questo falso diritto al “matrimonio per tutti”?. Nella speranza che ben presto la politica sia capace di restituire alla famiglia ciò che la famiglia quotidianamente dà alla società.
[box]Clicca qui e scarica la lettera Libertà delle persone. Identità della famiglia[/box]
Di Orsola Vetri per Famiglia Cristiana