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Preghiera che puoi recitare in questa Festa della Purificazione (Candelora) per chiedere una grazia

Questa festa, celebrata con gran distinzione dai Greci sotto il nome dl Hypapanta, cioè incontro di Maria SS. e di Gesù con Simeone ed Anna, fu instituita dal Papa Gelasio nel 492 per opporre la santa processione con le candele perciò benedette alla pagana festa delle Lupercali o purificazioni, che con giuochi e assembramenti scandalosi si celebrava verso la metà di Febbraio.

I. Per quella sì eroica obbedienza che voi esercitaste, o gran Vergine, nell’assoggettarvi alla legge della purificazione, ottenete anche a noi la più esatta obbedienza a tutti i comandi di Dio, della Chiesa e dei nostri maggiori.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.

II. Per quell’angelica modestia o celestiale devozione con cui voi, o gran Vergine, vi recaste e presentaste nel Tempio, ottenete anche a noi di portarci e stare nel tempio con quell’interno ed esterno raccoglimento che conviene alla casa di Dio.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.

III. Per quella santa premura che voi aveste, o Vergine illibatissima, di togliere da voi con il sacro rito della purificazione ogni apparenza di macchia, ottenendo a noi pure una instancabile premura di togliere sempre da noi ogni ancor più piccola macchia di peccato.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.

IV. Per quella umiltà profondissima che vi indusse, o Maria, a collocarvi nel tempio tra le donne più volgari, quasi foste una di loro, sebbene la più santa fra tutte le creature, impetrate a noi pure quello spirito di umiltà che ci renda cari a Dio e meritevoli dei suoi favori.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.

V. Per quella gran fede che voi, o Vergine fedelissima, conservaste viva e ferma in Dio vostro Figlio nell’udire dal santo profeta Sìmeone che egli sarebbe stato per molti occasione di contraddizione o di rovina, ottenete a noi pure una simile vivezza e fermezza di fede in mezzo a qualunque tentazione e contraddizione.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.

VI. Per quella invitta rassegnazione con cui ascoltaste gli amarissimi presagi che vi fece, o Maria, l’illuminato Simeone, fate che anche noi in tutti gli avvenimenti anche più tristi siamo sempre perfettamente rassegnati ad ogni divino volere.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.

VII. Per quell’accesissima carità che vi mosse, o Maria, a faro all’eterno Padre il gran sacrificio con il vostro Figlio per la comune redenzione o salute, impetrate a noi pure la grazia di sacrificar al Signore qualunque cosa eziandio più cara, quando ciò sia necessario alla nostra santificazione o salvezza.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Orazione.
Omnipotens sempiterne Deus. majestatem tuam supplices exoramus : ut sicut unigenitus Filius tuus hodierna die cum nostrae carnis substantia in tempio est praesentatus, ita nos facias purificatis tibi mentibus praesentari. Per eundem Dominu, etc.

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