Il feretro con le spoglie di Benedetto XVI sarà portato sul sagrato alle 8.45 di giovedì, per la recita del Rosario di tutti i fedeli. Successivamente, la celebrazione delle esequie del Papa emerito, come ha chiarito oggi il direttore della Sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni incontrando i giornalisti, ricalcherà il modello del funerale di un Pontefice regnante, con alcuni elementi originali, adattamenti e altri mancanti.
Non ci saranno, ad esempio, le suppliche finali della Diocesi di Roma e delle Chiese Orientali, specifiche per un Papa regnante, e anche le letture, in spagnolo e inglese, saranno diverse. La prima delle cinque preghiere dei fedeli, in tedesco, sarà “per il Papa emerito Benedetto, che si è addormentato nel Signore: l’eterno Pastore lo accolga nel suo regno di luce e di pace”. Le altre saranno in francese, arabo, portoghese e italiano.
Nell’orazione sulle offerte, il cardinale Re pregherà così: “Per la potenza di questo sacrificio concedi al tuo servo Benedetto, che hai posto a guida del tuo gregge come sommo pastore, di essere accolto in cielo tra i vescovi santi”.
E infine, nella preghiera dopo la comunione, Papa Francesco, a nome di tutta la Chiesa e dei fedeli presenti, chiederà al Signore “che il tuo servo Benedetto, fedele dispensatore dei divini misteri sulla terra, possa lodare la tua misericordia nell’eterna gloria dei santi”. I cori presenti saranno la Cappella Sistina, guidata dal maestro Marcos Pavan, il coro guida dal maestro Jafet Ramon Ortega Trillo, mentre l’organista sarà il maestro Josep Solé Coll.
Al termine della Celebrazione eucaristica, Francesco presiederà il rito dell’Ultima Commendatio (l’ultima raccomandazione) e la Valedictio (il commiato). Il feretro del Pontefice emerito sarà quindi riportato nella Basilica di San Pietro e quindi nelle Grotte Vaticane per la sepoltura.
Nel corso di un rito, in forma privata, verrà messa una fettuccia intorno alla bara, con sigilli del Capitolo di San Pietro, della Casa Pontificia e delle Celebrazioni liturgiche. Poi la bara di cipresso verrà posta all’interno di una bara più grande in zinco che sarà saldata e sigillata. Questa bara verrà poi a sua volta inserita in una cassa di legno, che sarà posta nel luogo in precedenza occupato, fino alla beatificazione, dal feretro di san Giovanni Paolo II.
Chi seguirà la celebrazione in televisione e sul web, potrà vedere la immagini in diretta dall’uscita della bara di Benedetto XVI sul sagrato fino al suo rientro in basilica, dopo circa un’ora e 45 minuti. Al momento i giornalisti accreditati sono più di 600.
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