TOSCANA – LERICI – Un riconoscimento del “servizio reso alla grande comunità di quanti lavorano nella Chiesa e, con retta coscienza in ogni altra istituzione, per realizzare e diffondere una comunicazione ‘dal volto umano’, capace di far comprendere agli uomini e alle donne del nostro tempo il valore delle piccole verità della cronaca, illuminate dalla grande verità del Vangelo”. Con questa motivazione, nel corso della 39esima edizione della Festa di Avvenire che si conclude domenica a Lerici (La Spezia), il vescovo de La Spezia-Sarzana-Brugnato, monsignor Luigi Ernesto Palletti, alla presenza del direttore di Avvenire Marco Tarquinio, ha consegnato ieri sera il premio “A. Narducci” 2014 all’arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali.
Al termine della cerimonia mons. Celli è stato intervistato da Alessandro Zaccuri. In mattinata aveva tenuto ai sacerdoti della diocesi una relazione su “Sfide ed opportunità dell’era digitale per la Chiesa”. Teologo e canonista, diplomatico e grande conoscitore del mondo dei mass media, mons. Celli è arcivescovo titolare di Civitanova e dal 2007 guida il Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali “accompagnando – si legge ancora nelle motivazioni – l’evoluzione della comunicazione del Papa e della Chiesa nell’era digitale e lo sviluppo delle ‘voci’ del mondo cattolico in ogni parte del mondo”. Fonte: Agensir