In Vaticano ci sono preferenze per il nuovo presidente?
Scopriamo insieme che tipo di politico si aspetta la Santa Sede al Quirinale
Tra le voci di questi giorni sull’elezione del Presidente della Repubblica, niente trapela ad oggi dalle stanze del Vaticano, almeno in pubblico.
Ma siamo sicuri che non ci siano preferenze e gradimenti tra Pontefice e Cardinali?
E’ vero che uno stato straniero non deve ‘intromettersi’ nelle questioni di ‘casa nostra’, ma l’Italia ed il Vaticano, alla fine, da sempre vivono in simbiosi, unite seppur separate. E forse è anche un bene.
Storicamente ci sono stati episodi importanti fra papi e presidenti della Repubblica; ad esempio Giovanni Paolo II volle che il primo laico ad attraversare la Porta Santa fosse Ciampi.
Oggi, sappiamo tutti, il rapporto di reciproco rispetto e stima che c’è tra Papa Francesco e Mattarella.
Il Vaticano vorrebbe come nuovo presidente un uomo di mediazione che possa riavvicinare i pensieri politici della sinistra (esempio Legge Zan) e della destra (esempio questione migranti) verso le idee della Santa Sede.
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Sicuramente fra i cardinali c’è qualcuno che fa’ il tifo per Mario Draghi, visto il suo percorso di studi in una scuola gesuita ed altri che vorrebbero un presidente di centro o centro -destra.
Il parere di uno storico amico dei Papaboys, il professor Piero Schiavazzi, ospite a Quarta Repubblica su Rete 4, tra storia e strategia…
Come si elegge il presidente della Repubblica
Per essere eletti bisogna avere avere cittadinanza italiana; aver compiuto i 50 anni d’età; godere dei diritti civili e politici.
Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri; all’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d’Aosta ha un solo delegato.
L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta.
L’elezione del Presidente della Repubblica avviene su iniziativa del Presidente della Camera dei deputati e la Camera dei deputati è la sede per la votazione.
Il mandato dura sette anni a partire dalla data del giuramento.
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