La Messa presieduta dal Papa sarà diffusa in mondovisione sui consueti circuiti e in chiaro via satellite anche nell’innovativo formato Ultra HD 4K sul canale Rai 4K (al tasto 210). Sarà effettuata anche una ripresa sperimentale in 8K, formato che permette il massimo livello qualitativo delle immagini televisive.
Ultimi preparativi in Vaticano per la Messa della Notte di Natale presieduta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro questa domenica 24 dicembre a partire dalle ore 21.30. La celebrazione, prodotta da Vatican Media sotto l’egida della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, verrà diffusa in mondovisione attraverso i consueti circuiti. Parallelamente sarà trasmessa live in chiaro via satellite anche nell’innovativo formato Ultra HD 4K grazie alla collaborazione di un gruppo di aziende di caratura mondiale composto da Eutelsat, Globecast, Sony, Rai e Tivùsat. Quest’ultima veicolerà l’evento in diretta mediante la propria piattaforma satellitare gratuita sul canale Rai 4K (al tasto 210).
Una iniziativa pionieristica
Nello stesso tempo verrà effettuata una ripresa sperimentale in 8K, formato che permette il massimo livello qualitativo delle immagini televisive. Un’iniziativa pionieristica che guarda al futuro e che sta suscitando molta curiosità non solo da parte degli addetti ai lavori.
Viganò: un evento papale stimola la tecnologia 8k
A spiegare la scelta, il prefetto della Segreteria per la Comunicazione, mons. Dario Edoardo Viganò: “Nel 1960 – ha affermato – le Olimpiadi di Roma costituirono un momento chiave per la sperimentazione in mondovisione della neonata TV che divenne poi standard in occasione di un evento ecclesiale come il Concilio Vaticano II del 1963. Oggi, invece, assistiamo a un ribaltamento delle procedure: un evento papale che stimola e precede l’adozione della tecnologia 8K. Curioso – ha aggiunto – ma la storia è fatta così: di occasioni importanti che hanno la capacità di prefigurare la modernità”.
Nel solco della riforma dei media vaticani
La sperimentazione in 8K effettuata assieme Sony rientra pienamente nella missione della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede. “Grazie all’impegno del team di Vatican Media – ha spiegato Viganò – il test consente di produrre materiale documentale di elevatissima qualità destinato agli archivi e quindi agli storici del domani. Inoltre segue il percorso tracciato dalla riforma dei media vaticani voluta da Papa Francesco che ci esorta continuamente ad adeguare il nostro sistema di comunicazione alle esigenze dell’ambiente digitale contemporaneo per supportare al meglio la diffusione dei messaggi nei quattro angoli del Pianeta”.
fonte: Vaticannews.va