Il re di Boemia, San Venceslao, era religiosissimo. Si dedicò al bene dei sudditi e specialmente dei poveri ed afflitti. Coltivava la virtù della purezza con ogni cura e poteva dirsi un Angelo in carne. Iddio lo assisteva sempre. Un giorno si trovò davanti ad un fiero nemico, certo Radislao, re di Corimena; avrebbe incontrato certamente la morte.
Essendo in grave pericolo, alcuni Angeli apparvero intorno a lui, dandogli delle armi; inoltre dissero: « Radislao, non arrischiarti a ferire costui! ». Il nemico, spaventato, cadde in ginocchio e chiese umilmente perdono al re di Boemia. Un’altra volta a S. Venceslao, mentre era seduto sul trono, apparvero due Angeli, con una croce di oro, in atto di consegnargliela.
Il re, sceso dal soglio, prese la croce con devozione. Gli Angeli poi sparirono; la croce invece rimase.
Forse il Signore voleva preavvisarlo del martirio che presto gli sarebbe toccato. Infatti, mentre pregava in Chiesa, una masnada di uomini, con a capo il fratello, gli fracassò la testa ed il sangue fu asperso sulle pareti della stessa Chiesa.
Era d’accordo in questo delitto anche la madre; ma Iddio fece aprire la terra e l’infelice donna fu inghiottita dal suolo.
L’anima di S. Venceslao fu portata dagli Angeli al trono di Dio ed oggi fa parte della grande schiera dei Martiri.
I buoni sono sempre perseguitati. Ma guai ai persecutori, perchè presto o tardi saranno colpiti dalla giustizia di Dio!
San Venceslao
Redazione Papaboys (Fonte paolaserra97.blogspot.it)