“Nella vigilia della festa di don Bosco – spiega Maurilio Assenza, direttore della Caritas diocesana di Ragusa – viene spontaneo pregare in modo particolare per i giovani e per chi ha cure educative. Perché i giovani in questo momento hanno bisogno di riferimenti autentici.
Perché, come diceva il santo dei giovani, l’educazione è cosa del cuore e solo Dio ne conosce l’arte. Da qui l’invito a esserci, giovani ed educatori, per ritrovare insieme la bellezza di mirare in alto nella vita”. Questo l’invito che la Caritas rivolge ai giovani: “Dà gioia e forza nella vita aiutare l’altro! L’impegno nel volontariato gratuito e fedele che va crescendo come un seme buono nella nostra città testimonia che i giovani possono e vogliono cambiare il mondo.
E si fa un passo di maturità, giovani e adulti insieme, quando ci si chiede come affrontare il futuro senza rassegnarsi e come stare accanto ai drammi più grandi della vita anche quando non si può rispondere con ‘testi scritti’, ma solo con il pianto e la passione dell’amore che non si arrende”. In programma la Messa celebrata da don Manlio Savarino, seguita da mezz’ora di adorazione eucaristica. di Agenzia Sir
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