In occasione della tradizionale processione del 31 maggio alla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, Papa Francesco, parlando a braccio ha detto queste parole: “Oggi alla fine del mese di Maria, ricordiamo la visita che ha fatto a Santa Elisabetta. La Madonna e’ andata in fretta, non ha perso tempo, subito e’ andata a servire. E’ la Madonna della prontezza: subito e’ pronta a fare da aiuto a noi”.
“Quando invochiamo il suo aiuto e la sua protezione – ha aggiunto Papa Bergoglio –
in tanti momenti della vita nei quali ne abbiamo bisogno, dobbiamo ricordare che Maria non si fa aspettare: subito e’ pronta a servire”. Per Papa Francesco e’ questo il messaggio che ci giunge dalla pagina evangelica della visita a Santa Elisabetta, che viene letta a conclusione del mese di maggio.Francesco si è unito ai cardinali, vescovi, sacerdoti e laici che risiedono in Vaticano – ai quali la processione è riservata – solo al termine della processione che era partita poco dopo le 20 dalla chiesa di Santo Stefano degli Abissini, dove fino al 2005 celebrava spesso il cardinale Joseph Ratzinger, per raggiungere un altro luogo molto caro a Benedetto XVI, la Grotta di Lourdes che fu realizzata sotto il Pontificato di Pio XI e riproduce perfettamente quella di Massabielle dove nel 1858 Santa Bernadette ricevette le apparizioni della Vergine.
Dopo aver proposto la sua breve riflessione, partita dalla litania dei titoli mariani che era stata cantata, Papa Bergoglio ha impartito la sua benedizione e si è fermato a salutare alcuni malati e invalidi che erano stati collocati in prima fila. Quindi il cardinale Angelo Comastri, che nella sua qualità di vicario per la Città del Vaticano ha guidato la preghiera, gli ha presentato i due parroci del Vaticano: quello della Basilica e quello della chiesa di Sant’Anna (entrambi religiosi agostiniani).
Il cardinale Comastri ha poi guidato la preghiera alla Vergine:
“Vergine e Madre Maria, tu che, mossa dallo Spirito, hai accolto il Verbo della vita nella profondità della tua umile fede, totalmente donata all’Eterno, aiutaci a dire il nostro “sì” nell’urgenza, più imperiosa che mai, di far risuonare la Buona Notizia di Gesù. Ottienici ora un nuovo ardore di risorti per portare a tutti il Vangelo della vita che vince la morte. Dacci la santa audacia di cercare nuove strade perché giunga a tutti il dono della bellezza che non si spegne. Stella della nuova evangelizzazione, aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell’amore verso i poveri, perché la gioia del Vangelo giunga sino ai confini della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce. Madre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi. Amen. Alleluia”.
Infine Francesco è salito sulla ormai abituale Ford Focus per fare ritorno alla Domus Santa Marta. Di Redazione Papaboys
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