Padre Slavko Barbaric, storico e amato parroco di Mejugorje, morì improvvisamente il 24 novembre 2000. Aveva appena completato il rito della Via Crucis, sul monte Krizvac, come ogni venerdì insieme ai pellegrini ed ai parrocchiani, poi aveva iniziato ad avvertire dolori.
Si era seduto su un masso, poi si era rapidamente accasciato, aveva perso conoscenza ed ha rese l’anima al Signore. Nel luogo dove è morto, è stata posta una lapide dopo la 15° stazione della Via Crucis.
Slavko Barbaric era nato l’11 marzo 1946 da Marko e Luca Stojic a Dragicina (parrocchia di Cerin). Aveva preso i voti il 17 settembre 1971 ed era stato ordinato sacerdote il 19 dicembre 1971.
Grazie alla sua conoscenza delle principali lingue europee ed agli impegni nelle parrocchie in cui aveva operato, Padre Slavko lavorò instancabilmente con i pellegrini a Medjugorje, sin dal momento in cui portò a termine gli studi nel 1982. Egli fu trasferito ufficialmente a Medjugorje nel 1983.
Un parroco, un uomo, molto amato a Medjugorje, non solo dai suoi parrocchiani, anche dai moltissimi pellegrini, che in quel luogo santo giungevano a migliaia ogni anno.
Così il 25 novembre 2000 parlava la Madonna, rivolgendosi ad una tristissima
Marija e ad un’altrettanto disperata ed immensa “famiglia di medjugorjani”
che attendevano, con il cuore a Medjugorje e le orecchie incollate alla radio,
le parole della Madre, attraverso il collegamento con radio Maria.
E Lei ha parlato, rivelandoci che il nostro amatissimo padre Slavko era in Cielo, e ci
ha aiutato a superare il dolore e lo smarrimento che avevano riempito il nostro cuore.
Non poteva essere che così! Padre Slavko aveva avuto forza e amore per tutte le persone incontrate nella sua vita terrena, e veramente aveva dato e testimoniato a tutti l’amore di Dio.
Chi ha avuto il dono di conoscerlo ha il ricordo di un sacerdote che guidava le preghiere e le liturgie, specialmente l’Adorazione Eucaristica, con amore e rispetto particolari, favorendo
l’incontro personale con Dio.
Iil ricordo di un maestro che infiammava il cuore con le sue catechesi e insegnava a vivere i messaggi della Gospa nel quotidiano, dandocene egli stesso l’esempio.
Il ricordo di un frate amico, fratello, padre, testimone dell’amore e della misericordia di Dio nei confronti di tutti, ma specialmente dei più bisognosi, dei piccoli, dei diseredati, dei disperati, di coloro che il mondo considera “lontani” o “irrecuperabili”!
Chi l’ha conosciuto sa che la sua presenza a Medjugorje è stata fondamentale per i veggenti, per i parrocchiani e per i pellegrini, che avevano in lui un punto di riferimento sicuro.
La sua improvvisa scomparsa ha fatto temere che non fosse sostituibile!
Invece la Gospa ci ha fatto subito comprendere che eravamo “stolti e tardi di cuore”, e che non c’era bisogno di “sostituirlo”, perché lui era ancora con noi, e dal Cielo intercedeva per noi!
Grazie, caro padre Slavko, Medjugorje e tutti noi, che ti abbiamo voluto e ancora ti vogliamo tanto bene, siamo in buone mani, perché tu continui ad intercedere, a guidare e
proteggere chi ama la Madonna e si sforza di vivere alla luce dei suoi messaggi.
Fonte: Speciale Medjugorje, assocciazione “Mir I Dobro”
La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…
'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…
Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…
Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…
La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…