Vi proponiamo una serie di frasi di Padre Pio, tra i santi più amati e venerati nel mondo.
Sono frasi provenienti dalla sua immensa fede verso Dio e Maria.
Noi siamo facili a chiedere, ma non a ringraziare.
Ogni giorno è un giorno in più per amare, un giorno in più per sognare, un giorno in più per vivere.
Se lo stare in piedi dipendesse da noi, non vi resteremmo un solo istante.
Chi non medita è come colui che non si specchia mai.
Abbi dolcezza verso il prossimo e umiltà verso Dio.
Le spighe alte, le più vanitose, sono vuote. Le spighe più basse, più umili, sono cariche di chicchi.
Il “perché” ha rovinato il mondo.
Tieni nel tuo cuore Gesù Cristo e tutte le croci del mondo ti sembreranno rose.
Noi desideriamo alcune volte di essere buoni angeli e trascuriamo di essere buoni uomini.
Dio sa mescolare il dolce con l’amaro e converte in premio eterno le pene transitorie della vita.
Oh, quanto fu soave il colloquio tenuto col paradiso in questa mattina! Fu tale che, pur volendomi provare a voler dir tutto, non lo potrei; vi furono cose che non possono tradursi in linguaggio umano, senza perdere il loro senso profondo e celeste. Il Cuore di Gesù ed il mio, permettetemi l’espressione, si fusero. Non erano più due cuori che battevano, ma uno solo. Il mio cuore era scomparso, come una goccia d’acqua che si smarrisce in un mare. Gesù n’era il paradiso, il re. La gioia in me era si intensa e si profonda, che più non mi potei contenere; le lacrime più deliziose mi inondarono il volto.
L’amor proprio, figlio primogenito della superbia, è più ambizioso e malizioso della stessa madre.
Nella vita spirituale più si corre e meno si sente la fatica.
Il miglior conforto è quello che viene dalla preghiera.
La preghiera deve essere insistente. L’insistenza denota fede.
La preghiera è la migliore arma che abbiamo; è una chiave che apre il cuore di Dio.
Devi parlare a Gesù anche col cuore, oltre che col labbro; anzi, in certi contingenti, devi parlargli soltanto col cuore.
Distacchiamoci dal mondo in cui tutto è follia e vanità.
Dio mio! che martirio è la tentazione della vanagloria.
Se il demonio fa strepito è ottimo segno. Ciò che atterrisce è la sua pace.
La sorte delle anime elette è il patire.
Pazienza!… Soffro, è vero, ma ne godo assai.
La vita è un Calvario; ma conviene salire allegramente. Le croci sono i monili dello Sposo ed io ne sono geloso. Le mie sofferenze sono piacevoli. Soffro solo quando non soffro.
È il caso che fa l’eroe, ma è il valore di tutti i giorni che fa il giusto.
La carità è la regina delle virtù. Come le perle sono tenute insieme dal filo, così le virtù dalla carità. E come, se si rompe il filo, le perle cadono; così, se viene meno la carità, le virtù si disperdono
L’umiltà e la carità vanno di pari passo. L’una glorifica e l’altra santifica. L’umiltà e la purezza dei costumi sono ali che elevano fino a Dio e quasi divinizzano.
La carità è il metro con il quale il Signore ci giudicherà tutti.
Accetta ogni dolore e incomprensione per amore di Gesù.
La pace dello spirito si può mantenere anche in mezzo a tutte le tempeste della vita.
Gli anni si sono susseguiti senza che noi ci domandassimo come li avevamo impiegati.
Perché il male nel mondo? Sta bene a sentire… C’è una mamma che sta ricamando. Il suo figliuolo, seduto su uno sgabelletto basso, vede il lavoro di lei; ma alla rovescia. Vede i nodi del ricamo, i fili confusi… E dice: “Mamma si può sapere che fai? È così poco chiaro il tuo lavoro?”! Allora la mamma abbassa il telaio, e mostra la parte buona del lavoro. Ogni colore è al suo posto e la varietà dei fili si compone nell’armonia del disegno. Ecco, noi vediamo il rovescio del ricamo. Siamo seduti sullo sgabello basso.
Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.
Ama il dolore perché è mezzo di espiazione.
Gesù mi dice che nell’amore è lui che diletta me; nei dolori, invece, sono io che diletto lui.
Amerei essere trafitto con una lama fredda, anziché dare dispiacere a qualcuno.
Coraggio, coraggio, i figli non sono chiodi.
Abbandoniamoci come bambini nelle braccia della Mamma Celeste.
Siamo devoti alla Madonna e saremo sempre salvi da ogni pericolo.
Prega e spera; non agitarti. L’agitazione non giova a nulla. Iddio è misericordioso e ascolterà la tua preghiera.
Non ti affaticare intorno a cose che generano sollecitudine, perturbazioni ed affanni. Una sola cosa è necessaria: sollevare lo spirito ed amare Dio.
Io non posso patire il criticare e il dir male dei fratelli. È vero, a volte, mi diverto a punzecchiarli, ma la mormorazione mi mette nausea. Abbiamo tanti difetti da criticare in noi, perché perdersi contro i fratelli?
È dolce riposare dopo aver compiuto il proprio dovere.
Il demonio ha un’unica porta per entrare nell’animo nostro: la volontà; delle porte segrete non ve ne sono. Nessun peccato è tale, se non è stato commesso con la volontà. Quando non c’entra la volontà, non c’entra il peccato, ma debolezza umana.
L’uomo potrà sfuggire alla giustizia umana ma non a quella divina.
Tieniti sempre stretto alla croce, perché essa non opprime; se il suo peso fa vacillare, la sua potenza solleva.
Dove c’è più sacrificio, c’è più generosità.
Tanto hai quanto speri. Spera molto, avrai molto.
Bisogna essere forti per diventare grandi: ecco il nostro dovere.
Disprezza le tentazioni ed abbraccia le tribolazioni.
Redazione
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