Alberto Bedin, per una lesione alla colonna vertebrale riportata nella guerra 1915-18, era costretto a letto, completamente paralizzato da molti anni. Padre Leopoldo conosceva Alberto e la sua infermità e prima di morire gli mandò un bigliettino, invitandolo ad aver fede, perché avrebbe camminato ancora.
Alberto, fiducioso nella parola di Padre Leopoldo, attendeva il compimento della promessa e intanto sopportava i suoi mali e pregava. La sera del 7 novembre 1946, mentre era ricoverato in ospedale e attorno al suo letto si trovavano alcuni infermieri dell’ospedale, il Bedin sentì dentro di sé come una voce che gli diceva: «Alzati e cammina»; poi un brivido profondo lo scosse tutto.
Balzò in piedi, fece i primi passi e poi incominciò a correre per stanza e a gridare dalla gioia per la sua strepitosa guarigione.
Redazione Papaboys (Fonte digilander.libero.it)
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