Medjugorje

Quando Satana è apparso a Mirjana al posto della Madonna. Il racconto dalle parole della veggente.

Un’altra testimonianza sull’episodio di Mirjana la riferisce il dr. Piero Tettamanti: “Io ho visto Satana travestito nella veste della Madonna. Mentre aspettavo la Madonna è venuto il Satana. Aveva un manto e tutto il resto come la Madonna, però dentro c’era la faccia del Satana.

Quando Satana è venuto io mi sentivo come ammazzata. Egli distrugge e diceva: Sai, ti ha raggirato; devi venire con me, ti farò felice nell’amore, nella scuola e nel lavoro. Quella ti fa soffrire. Allora io ripetevo: “No, no, non voglio, non voglio”. Sono quasi svenuta. Allora è arrivata la Madonna che disse: “Scusami, ma questa è la realtà che tu devi sapere. Appena è arrivata la Madonna mi sono sentita come se fossi resuscitata, con una forza”.

Su questo peculiare episodio si fece cenno nella relazione datata 2/12/1983 inviata a Roma dalla parrocchia di Medjugorje e firmata da p. Tomislav Vlasic: – Mirjana dice di aver avuto, nel 1982 (14/2), un’apparizione che getta, secondo noi, raggi di luce sulla storia della Chiesa. Essa racconta un’apparizione nella quale Satana le si è presentato con le apparenze della Vergine; Satana chiese a Mirjana di rinunciare alla Madonna e di seguirlo, perché l’avrebbe resa felice, nell’amore e nella vita; mentre, con la Vergine, essa doveva soffrire, diceva lui. Mirjana lo respinse. E subito apparve la Vergine e Satana scomparve. La Vergine le disse, sostanzialmente, quanto segue: – Scusami per questo, ma devi sapere che Satana esiste; un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo. Dio gli ha permesso di metterla alla prova per un secolo. Questo secolo è sotto il potere del demonio, ma quando saranno compiuti i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere ed è diventato aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie tra preti, crea ossessioni, assassini. Dovete proteggervi con la preghiera e il digiuno: soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate con voi dei simboli benedetti. Metteteli nelle vostre case, riprendete l’uso dell’acqua benedetta.

Secondo alcuni esperti cattolici che hanno studiato le apparizioni, questo messaggio di Mirjana chiarirebbe la visione che ebbe il sommo pontefice Leone XIII. Secondo loro, dopo aver avuto una visione apocalittica dell’avvenire della Chiesa, Leone XIII introdusse la preghiera a S. Michele che i sacerdoti recitavano dopo la messa fino al Concilio. Questi esperti dicono che sta per finire il secolo di prova intravisto dal sommo pontefice Leone XIII. …Dopo aver scritto questa lettera, l’ho data ai veggenti perché chiedessero alla Vergine se il suo contenuto era esatto. Ivan Dragicevic mi ha portato questa risposta: Sì, il contenuto della lettera è vero; bisogna avvisare prima il sommo pontefice e poi il vescovo. Ecco lo stralcio di altre interviste a Mirjana sull’episodio in questione: il 14 febbraio 1982 ti si è presentato Satana al posto della Madonna. Molti cristiani non credono più a Satana. Che cosa ti senti di dire a loro? A Medjugorje, Maria ripete: “Dove vengo io arriva anche Satana”. Questo significa che esiste. Io direi che esiste ora più che mai. Non hanno ragione quelli che non credono alla sua esistenza perché, in questo periodo ci sono molti più divorzi, suicidi, omicidi, c’è molto più odio tra i fratelli, le sorelle e gli amici. Lui esiste veramente e bisogna stare molto in guardia. Anche Maria ha consigliato di aspergere la casa con l’acqua benedetta; non c’è bisogno sempre della presenza del sacerdote, si può fare anche da soli, pregando. La Madonna ha anche consigliato di dire il Rosario, perché Satana di fronte ad esso diventa debole. Consiglia di recitare il rosario almeno una volta al giorno.

Ho visto una volta – disse Mirjana Dragicevic intervistata – il diavolo. Aspettavo la Madonna e proprio nel momento in cui avrei voluto fare il segno di croce, mi è comparso al suo posto. Allora mi sono spaventata. Lui mi ha promesso le cose più belle del mondo, ma io ho detto: “No!”. Subito è scomparso. Dopo è apparsa la Madonna. Ella mi ha detto che il diavolo cerca sempre di ingannare i credenti. Molto interessante l’intervista effettuata da p. Tomislav Vlasic alla veggente Mirjana il 10 gennaio 1983. Ne riportiamo la parte che riguarda il nostro tema:

– Mi ha anche detto qualcosa di molto importante e che può colpire l’animo in profondità. Ecco che cosa mi ha raccontato… Molto tempo fa, c’è stato un colloquio tra Dio e il demonio e il demonio ha sostenuto che la gente crede in Dio solo quando le cose vanno bene, ma che, appena la situazione si volge al peggio, smette di credere in lui. E, come conseguenza di tutto ciò, queste persone si mettono a bestemmiare Dio e ad affermare che lui non esiste. Allora Dio ha voluto concedere al demonio il permesso di assumere il dominio del mondo per tutto un secolo e la scelta del maligno è caduta sul ventesimo secolo. E appunto il secolo in cui noi adesso viviamo. Possiamo vedere anche noi, con i nostri occhi, come, a causa di questa situazione, raramente gli uomini decidono di collaborare tra loro. La gente si è lasciata fuorviare e nessuno riesce a vivere in pace con il suo simile. Ci sono divorzi, bambini che perdono la loro vita. Per riassumere, concretamente la Madonna voleva dire che in tutto questo c’è l’interferenza del demonio. Il demonio è anche entrato in un convento di suore ed io ho ricevuto una chiamata da due suore del convento, perché mi recassi in aiuto. Il demonio si era impossessato di una suora del convento e le altre compagne non sapevano come affrontare la situazione. La poveretta si contorceva, urlava, desiderava colpirsi e farsi del male. Fu la Madonna stessa ad informarmi che il demonio si era impossessato di quella creatura e mi spiegò che cosa dovevo fare per lei. Mi disse che dovevo spruzzarla con l’acqua benedetta, portarla in chiesa, pregare su di lei e che lei stessa, la Madonna, sarebbe intervenuta nella preghiera, quando quella povera suora si fosse rifiutata di farlo. Io feci così ed il demonio l’abbandonò, ma entrò in altre due suore. Lei sa bene, padre, di suor Marinka di Sarajevo… anche lei aveva sentito il demonio urlare… all’esterno, quando andava a letto. Ma lei è stata furba: si è fatta subito il segno della croce ed ha iniziato a pregare. Un fatto simile potrebbe accadere a chiunque di noi, ai nostri giorni. Non dobbiamo mai avere paura, perché, se sentiamo paura, vuol dire che non siamo abbastanza forti e che non conosciamo Dio. Abbiamo una sola cosa da fare, aver fiducia in Dio e cominciare a pregare.

Bene, tu hai detto che il demonio si è inserito anche in alcuni matrimoni. Questo è il suo ruolo fin dall’inizio. Vuoi dire: fu.

Sì, volevo dire: questo fu l’inizio. Quando? La Madonna aveva cominciato a parlarmi di questa faccenda, ma poi la suora mi ha chiamato; fu precisamente quindici giorni fa. Il demonio ha cominciato a rappresentare questo suo ruolo due anni fa. Prima esistevano discordie, separazioni, adesso però è terribile. Ognuno di noi lo sta sperimentando personalmente. E’ diventato difficile vivere vicino ad un’altra persona. Forse non si riesce a capire come sia grave la situazione, quando si vive lontano dalla gente. Ma quando uno vive in un villaggio o altrove… Veramente ognuno sente qualcosa contro gli altri… Tutti hanno sempre qualcosa da dire contro gli altri. È vero il fatto che le persone agiscano come nemiche tra di loro… questo è senz’altro un atteggiamento determinato dall’influenza del demonio. Ma non vuoi dire necessariamente che il demonio si sia impossessato di loro, dal momento che agiscono in questo modo. No, no. Però, anche se il demonio non è dentro di loro, queste persone vivono influenzate dal demonio. Ma ci sono dei casi in cui lui si è impossessato di certe persone. Alcune di queste, in cui lui è penetrato, hanno finito per separarsi dal loro compagno ed hanno divorziato. A questo proposito, la Madonna ha detto che, per prevenire almeno in parte questo fenomeno e per impedire che si estenda, è necessaria una preghiera comune, la preghiera della famiglia. Anzi, lei ha puntualizzato che la preghiera della famiglia rappresenta il rimedio più potente. E’ anche necessario avere almeno un oggetto sacro in casa e la casa dovrebbe essere benedetta regolarmente.

Lascia che ti faccia un ‘altra domanda: dove è attivo, in modo particolare, il demonio ai nostri giorni? Ti ha detto la Vergine tramite chi e come si man festa maggiormente?

Soprattutto in quegli individui che non hanno un carattere equilibrato, nelle persone che vivono divise tra di loro o in quelle che si lasciano trascinare da diverse correnti. Ma il demonio ha una preferenza: aspira ad entrare nella vita dei credenti più convinti. Si è visto che cosa è capitato a me. Il suo scopo è quello di attirare a sé il maggior numero di coloro che hanno fede.




Scusa, spiegami che cosa hai voluto dire quando hai pronunciato la frase “che cosa è capitato a me”. Volevi forse riferirti a quel fatto di cui mi avevi parlato tempo fa?

Sì, proprio a quello. Però non ne hai mai parlato nell’intervista che stiamo registrando. Non hai mai detto che cosa ti è accaduto personalmente. È vero. Penso che questa faccenda risalga press’a poco a circa sei mesi fa. Non so esattamente il giorno preciso in cui accadde. Come faccio spesso, mi ero chiusa a chiave nella mia camera ed ero sola. Mi ero messa a pensare alla Madonna e mi ero inginocchiata, senza farmi ancora il segno della croce. All’improvviso, c’è stato un bagliore nella stanza e mi è apparso il demonio. Non so spiegarlo, ma capii, senza che nessuno me lo dicesse, che quello era un demonio. Naturalmente lo guardai con grande stupore e paura. Appariva orribile, era qualcosa di nero, tutto nero e… aveva qualcosa di terrificante… qualcosa di irreale. Lo fissai: non capivo che cosa volesse da me. Cominciai a sentirmi confusa, debole e alla fine persi conoscenza. Quando mi ripresi, mi accorsi che lui era ancora lì e stava sogghignando. Era come se volesse darmi forza, per essere in grado di accettarlo normalmente. Si mise anche a parlare e mi spiegò che, se l’avessi seguito, sarei divenuta sempre più bella ed anche più felice delle altre persone… e mi disse altre cose simili. Insisteva nell’affermare che la sola cosa di cui non avevo bisogno era la Madonna. E c’era un’altra cosa di cui non avrei avuto più bisogno: la mia fede. “La Madonna ti ha portato soltanto sofferenze e difficoltà!” – mi disse -. Lui invece, mi avrebbe offerto le cose più belle che esistono. A questo punto ci fu qualcosa in me… non so dire che cosa fosse, se fosse in me o qualcosa nella mia anima… che cominciò a dirmi: “No, no, no!”. Cominciai a tremare e cercai di scuotermi. Sentii dentro me un tormento terribile e lui scomparve. Poi, apparve la Madonna e, come lei fu presente, la mia forza ritornò: fu lei a farmi capire chi fosse quell’essere orribile che avevo visto. Ecco quello che mi è accaduto. Stavo dimenticando una cosa. La Madonna, in quell’occasione, mi ha anche detto: “È stato un brutto momento, questo, ma ormai è passato”.

Non ti ha detto altro, la Madonna?

Sì, ha aggiunto che quanto si è verificato doveva accadere e che me ne avrebbe spiegato il motivo, in seguito.

Tu hai detto che il XX secolo è stato affidato nelle mani del demònio.

Sì.

Vuoi dire questo secolo, considerato cronologicamente fino all’anno 2000 in modo più generico?

No, volevo dire in modo generico.

In merito all’esperienza di Miijana leggiamo la testimonianza che ne dette Vicka il 13/3/1988:

– Un giorno, mentre Mirjana stava pregando, in attesa dell’apparizione, le apparve improvvisamente Satana sotto forma di un giovane, che le parlò contro la Madonna e le fece proposte molto allettanti per il suo avvenire. Il suo aspetto non solo non era pauroso, ma anzi cercava di ispirare confidenza e simpatia. Subito dopo apparve la Madonna e disse a Mirjana: “Vedi, Satana non si insinua nella vostra vita portando spavento, ma travestendosi da persona affascinante e dabbene, presentando le sue proposte come molto attraenti e portatrici di felicità. È così intelligente e astuto che, se vi trova deboli, distratti e poco dediti alla preghiera, riesce facilmente a infiltrarsi nel vostro cuore, senza che ve ne accorgiate e senza che lo riconosciate” (da Non siamo andati per caso a Medjugorje, pp. 239-240, Roma 1988). Più restìo a parlare di certi argomenti Jakov Colo: “Dell’inferno – disse nella Pasqua del 1990 – non ne voglio parlare. Per quelli che non credono posso solo dire che esistono e che ho visto! Forse anch’io prima mettevo in dubbio queste cose. Ma adesso so che davvero esistono”. Nell’inferno – ha spiegato Jakov Colo – le persone si trasformano continuamente in animali orrendi che bestemmiano e imprecano (27/10/1991). Vicka e Jakov descrissero l’inferno “come un mare di fuoco, in cui si muovevano delle forme nere…

In un’intervista pubblicata su La Madonna a Medjugorje, edito dalla parrocchia dei Cappuccini N.S. di Lourdes di Rijeka, i veggenti sulla visione dell’inferno hanno fornito risposte simili e complementari allo stesso tempo: “Nell’inferno gli uomini soffrono: è qualcosa di terribile” (Marija). L’inferno: al centro si trova un grande fuoco, senza brace; si vede solo la fiamma. C’è tanta folla. E camminano ad uno ad uno piangendo. Alcuni hanno le corna, altri le code e anche quattro gambe. Tutti i veggenti hanno visto il Paradiso. Alcuni anche il Purgatorio e l’Inferno. La Madonna ha detto loro: Vi mostro questo perché vediate quale premio attende coloro che amano Dio e il castigo di quelli che l’offendono!” Il 22 maggio 1988 un inviato de il Segno del Soprannaturale intervista Vicka, la quale sull’inferno conferma quanto già ebbe modo di affermare, aggiungendo però qualche elemento nuovo: L’inferno è un immenso luogo al centro del quale c’è il fuoco, un grande fuoco. Le persone che inizialmente apparivano con una fisionomia umana comune cadendo nel fuoco si deformavano. Perdevano ogni immagine e somiglianza umana… più profondamente cadevano e più bestemmiavano. La Madonna ci disse: queste persone hanno scelto volontariamente questo luogo. Nell’INFERNO – dice Vicka -, nel mezzo, c’è come un fuoco grande, c’è come una grande depressione – come dire? – una voragine, un baratro. La Madonna ci ha fatto vedere com’erano le anime che sono in questo luogo, durante la loro vita: e poi ci ha fatto vedere come sono adesso nell’inferno. Non sono piu persone umane. Si direbbe che hanno l’aspetto di animali con corna e code. Bestemmiano Dio sempre e sempre più forte e sempre di più cadono in quel fuoco e più cadono, e più bestemmiano. Si sente rumore di denti, si sente la bestemmia e l’odio verso Dio. L’interprete ha aggiunto: «Una volta Vicka ha riferito che la Madonna ha detto: “Se un’anima dell’Inferno potesse dire: Signore perdonami, Signore liberami, sarebbe salva”. Ma non lo può dire, non lo vuol dire». Marija Paviovic in merito all’inferno dice: “Poi l’Inferno come grande spazio con nel centro un grande fuoco. In quel momento abbiamo visto una ragazza giovane che è stata presa dal fuoco ed è uscita come una bestia. La Madonna ha spiegato che Dio ha dato la libertà con la quale si risponde a Dio. Loro hanno scelto male sulla terra. Al momento della morte, Dio fa rivedere tutta la vita passata e ognuno da sé decide quello che sa di meritare”.

Il 17 agosto 1988 Sante Ottaviani ha posto alcune domande su questa singolare esperienza a Marija Pavlovic; la veggente ha dichiarato: Abbiamo visto l’inferno, come un grande spazio dove al centro c’è un grande fuoco e tante persone. In modo speciale una ragazza giovane che, presa da quel fuoco, ne è uscita che assomigliava ad una bestia. Dopo, la Madonna ha detto che Dio ha dato a tutti noi la libertà e che ognuno di noi risponde con questa libertà. Loro hanno risposto per tutta la vita col peccato, hanno vissuto nel peccato. Con la loro libertà hanno scelto l’inferno. Le immagini – ha chiesto Sante Ottaviani – sono reali oppure simboliche, cioè, la sofferenza dovuta al fuoco è simbolica? Noi – ha risposto Marija – non lo sappiamo. Io penso che è come la realtà. La Madonna a Mirjana ha spiegato il contrasto tra la misericordia divina e l’eternità dell’inferno: l’eternità dell’inferno si basa sull’odio che i dannati hanno verso Dio, per cui non desiderano neppure lasciare l’inferno. Perché non è permesso ai dannati di lasciare dall’inferno? – domandò Mirjana alla Vergine. Ed Ella: “Se loro pregassero Dio, Egli lo permetterebbe. Ma i dannati quando entrano nell’inferno è come se godessero maggiormente del male; quindi non pregheranno mai Dio”. Sempre a Mirjana la Vergine ha detto: Coloro che vanno all’inferno, non vogliono più ricevere alcun beneficio da Dio; non si pentono; non fanno che imprecare e bestemmiare; vogliono restare nell’inferno e non pensano di lasciarlo. In purgatorio ci sono diversi livelli; il più basso è vicino all’inferno e il più alto si avvicina alla porta del cielo.

Il 25/6/1990, dinanzi a fra Giuseppe Minto, la veggente Vicka disse che la Madonna in merito all’esperienza eterna dell’inferno, così delucidò: Le persone che si trovano nell’inferno vi si trovano perché loro stesse hanno voluto andare con la loro propria volontà, e le persone che qui sulla terra vivono facendo tutto contro la volontà di Dio, già fanno l’esperienza dell’inferno nel loro cuore e poi soltanto continuano. Il 21 aprile 1984 (quindi nel tempo pasquale) la Madonna avrebbe detto: Oggi Gesù è morto per la vostra salvezza. È disceso all’inferno, ha aperto la porta del Paradiso… Marija Pavlovic il 28 luglio 1985 ad un gruppo di pellegrini disse: Ho visto la presenza di Satana anche nel linguaggio strano di alcune personè che dicono: il Paradiso e il Purgatorio esistono, ma l’Inferno non esiste. Questo perché hanno alle spalle tante cose brutte da loro compiute, e non vogliono cambiare la loro condotta. In realtà queste persone sentono dentro di loro che l’inferno esiste, ma dicono che non c’è perché altrimenti dovrebbero cambiare la loro vita. Mirjana Dragicevic intervistata da p. Tomislav Vlasic in merito all’esperienza delle apparizioni, ha sottolineato quanto segue: Ho chiesto alla Madonna di spiegarmi alcune cose, a proposito di paradiso, purgatorio e inferno… Per esempio, come possa Dio essere tanto crudele da gettare la gente nell’inferno a soffrire per sempre. Io pensavo: quando una persona commette un crimine viene condannata alla prigione per un certo tempo, ma poi viene perdonata. Perché l’inferno deve durare per sempre? La Madonna mi ha spiegato che le anime che vanno all’inferno hanno cessato di pensare a Dio, lo hanno bestemmiato e continuano a bestemmiarlo. In tal modo sono entrate a far parte dell’inferno e hanno scelto di non esserne liberate. Mi ha anche precisato che in purgatorio ci sono diversi livelli: da quelli prossimi all’inferno, a quelli man mano più in alto, verso il paradiso. Dov’è particolarmente attivo il diavolo oggi? Attraverso chi o che cosa si manifesta principalmente? Principalmente attraverso le persone di carattere debole, divise in se stesse, sulle quali il diavolo può agire più facilmente. Tuttavia può entrare anche nella vita di credenti convinti: suore, per esempio. Preferisce “convertire” autentici credenti, piuttosto che non credenti. La sua vittoria è maggiore se conquista anime che avevano già scelto Dio.




Fonte medjugorje.altervista.org

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