Ma quanto tempo rimane un’anima in Purgatorio?
Le pene del Purgatorio non sono eterne (come lo sono invece quelle dell’inferno): esse cesseranno definitivamente il giorno del Giudizio universale.
«Quanto alle pene temporali dovute al peccato, dice S. Agostino, alcuni le soffrono tutte in questo mondo; altri nell’altro; alcuni ancora ne soffrono parte in questo mondo e parte nell’altro, prima del severissimo Giudizio universale». Poiché la durata del Purgatorio è determinata dall’impurità in cui si trova l’anima nell’incontro personale con Dio alla fine della vita terrena, ci può essere chi appena lo sfiora e chi invece ci rimane per lunghissimi anni.
La prassi della Chiesa che non solo permette, ma promuove le Pie Fondazioni e le Messe Perpetue, ci fa appunto pensare alla possibilità di una durata lunghissima di quelle pene. D’altra parte, se noi riflettiamo al modo in cui vive la maggior parte degli uomini, dobbiamo ritenere che la loro purificazione nell’altra vita non potrà essere nè breve, nè leggera.
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Si vedono infatti commettere senza scrupoli peccati e peccati veniali, ed anche molti peccati mortali. Numerosi sono anche quelli che spavaldamente conducono una vita licenziosa e continuano nei loro disordini fino alla tarda vecchiaia, nella quale poi, sia per la debolezza dell’età, sia per le cattive abitudini inveterate, più non riescono a darsi alla preghiera ed alla penitenza. Arriva così la morte ed essi credono d’aver fatto molto, quando a stento si sono decisi a chiedere perdono a Dio e a confessare le loro colpe.
Come si può credere che il pentimento di un’ora possa far santa una lunga vita di peccato?…
Di Padre Pio si raccontano molte apparizioni di anime purganti che andavano a chiedere il suffragio della sua S. Messa per poter lasciare il Purgatorio. Un giorno egli celebrò la S. Messa in suffragio del papà di un suo confratello. «Stamattina l’Anima di tuo papà è entrata in Paradiso». Il confratello ne fu felicissimo, e tuttavia disse a Padre Pio: «Ma, Padre, il mio buon papà è morto trentadue anni fa!».
«Figlio mio – gli rispose il Padre – davanti a Dio tutto si paga!». Le vite dei Santi abbondano di questi esempi salutari che non si possono rifiutare in blocco, senza gettare il discredito su gli agiografi e sulla Chiesa stessa la quale, canonizzando i Santi, ne ha implicitamente accettato la vita e i fatti. Stando appunto alle loro esperienze, dobbiamo dire che la durata del Purgatorio è ordinariamente assai lunga, anche se sempre proporzionata al numero ed alla gravità delle colpe commesse. Dice infatti S. Agostino: «Colui che invecchiò nel peccato, impiegherà maggior tempo ad attraversare quel fiume di fuoco e, nella misura della sua colpa, la fiamma accrescerà il castigo».
Preghiamo per i nostri cari Morti.