Cari amici lettori, tra pochi giorni, con il rito dell’imposizione delle ceneri, inizia la Quaresima. Almeno nel Rito romano, mentre per gli ambrosiani si celebra a partire da domenica 5 marzo.
La Quaresima è uno dei cosiddetti «tempi forti» dell’anno liturgico, un tempo cioè in cui riceviamo una grazia speciale, soprattutto attraverso la liturgia, per convertirci davvero, per accogliere e vivere la salvezza che Dio ci dona. Papa Francesco così descrive questo tempo liturgico nel suo messaggio: «La Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte. E sempre questo tempo ci rivolge un forte invito alla conversione: il cristiano è chiamato a tornare a Dio “con tutto il cuore” (Gioele 2,12), per non accontentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell’amicizia con il Signore»
. Sì, cari amici, non accontentiamoci più di una vita mediocre, lasciamoci trasformare dalla grazia di Dio.Ma come possiamo fare? Ce lo ricorda ancora il Papa, ricordandoci «i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina». Senza dimenticare che «alla base di tutto c’è la parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità». Dedichiamo, allora, un momento della giornata a leggere e meditare la parola di Dio. Basta anche solo prendere in mano il Vangelo del giorno per cinque minuti, la sera prima di addormentarsi o la mattina prima del lavoro. Chi può partecipi anche qualche volta in più alla Messa quotidiana. Circa la preghiera, si potrebbe prendere l’impegno di recitare una parte del rosario, magari mentre si è in auto in mezzo al traffico
. Senza trascurare il digiuno e l’elemosina, che si possono adattare alla nostra vita, ad esempio rinunciando alle sigarette, alla tv o a qualche divertimento. L’elemosina può essere tradotta nel dedicare un’ora per visitare un ammalato o un anziano. Altri suggerimenti e riflessioni li trovate nei dossier al centro della rivista, che ci accompagnano da questo numero nel cammino verso la Pasqua.
Papa Francesco, nel suo messaggio per la Quaresima, ci invita, partendo da una rilettura della parabola di Lazzaro e del ricco, a guardare all’altro come dono, vincendo il peccato che ci chiude nell’egoismo con la forza che viene dalla parola di Dio. «Lo Spirito Santo», conclude, «ci guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono della parola di Dio, essere purificati dal peccato che ci acceca e servire Cristo presente nei fratelli bisognosi».
Fonte www.credere.it/ di don Antonio Rizzolo
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In Caritas et Veritas si legge come la Quaresima è il tempo nel quale il Cristiano si impegna a riconoscersi un migliore Cristiano verso Gesù, verso Colui che Contempla. Attraverso il digiuno e la penitenza, non solo, però ogni cristiano con il digiuno e la penitenza acquista n se stesso e conquista caratterialmente quel carattere che proviene da Dio, ossia la pace per vivere come quieto vivere. Perchè il Vangelo non è angustia, il Vangelo è avere cura di se e la pace non un tormento.