Il racconto di Giuseppe Morelli, sindaco di Torino nel 1886. Guarito grazie alla Novena alla Madonna suggerita da Don Bosco.
Da nove mesi io giacevo su di un letto, tormentato da una ossificazione cancerosa e consumato da questo male che mi portava acuti dolori. Una parte del capo e la guancia sinistra erano divenute preda di questo male. Medicine d’ogni genere, consulti di medici esperti, tutto era inutile … sarei presto morto. Venne Don Bosco a visitarmi e, dopo avergli narrato la mia malattia, mi dissi che alcuni, dopo essersi raccomandati a Maria Ausiliatrice, avevano attenuto la guarigione. Mi suggerì di fare una novena a questa Madre Celeste.
Se otterrà da Maria la guarigione, soggiunse, porterà una offerta devota per continuare i lavori alla chiesa che si sta costruendo in Valdocco, proprio con il nome do Maria Ausiliatrice.
Nell’ultimo giorno della novena, il Sacerdote acconsentì di rinnovare la visita, e mi consolò dicendo di porre la speranza in Maria Santissima e, prima di lasciarmi, dopo una breve preghiera, mi diede la benedizione, poi soggiunge che domani avrebbe celebrato la Messa per me.
Nel giorno successivo mentre comincia la messa ed io sono in preghiera con la mia famiglia, mi accorgo che sto migliorando. Poi mi trovo perfettamente guarito da un male che secondo i medici non era curabile.
Ora che sono guarito possiedo uno stato di salute superiore a quello che beneficiavo prima della malattia. Riconosco di aver ricevuto questa grazia dalla Madre di Dio, sotto il titolo di Maria Ausiliatrice.
Torino il 26 marzo 1866. Morelli Giuseppe già sindaco di Torino.
Fonte digilander.libero.it