Quello che il Papa non dice e che gli altri vorrebbero fargli dire o credono abbia detto. È successo di nuovo. Non è la prima volta. Il Papa viene spesso frainteso, o meglio viene tirato per la veste bianca da una parte o dall’altra, a seconda degli interessi.
Le sue parole sono chiare, precise, puntuali, definite. Checchessenedica la sua posizione non muove di una virgola i principi fondanti della dottrina della chiesa cattolica. Su vita, famiglia, matrimonio, coppie omosessuali. Quella di Bergoglio è la linea della dottrina. Punto. Non ci sono rivoluzioni, non ci sono aperture, nessun stravolgimento. A cambiare, semmai, è il modo di comunicare, è una nuova tendenza della Chiesa all’accoglienza, alla misericordia, alla vicinanza, alla prossimità.
Ma andiamo in ordine.
NULLITA’ NOZZE
Ultima, in ordine di tempo ma non di importanza, la riforma di Bergoglio del codice di diritto canonico in tema di nullità dei matrimoni. C’è una grande confusione, tra i fedeli ma anche tra la stampa, tra annullamento e nullità nozze. In questi giorni sui principali quotidiani italiani, e anche sui siti on line, campeggiavano titoloni del tipo: “Il Papa: cause gratis e veloci per annullare le nozze”. Non si tratta di annullamento, ma di rendere nulle. La differenza, giuridica e non solo, è fondamentale. Nulli sono i matrimoni che, dopo accertamenti seri e per gravi motivi, non sono mai esistiti. Il vincolo del matrimonio è sacro e nessuno può scioglierlo. Per questo non si può parlare di annullamento, ma di nullità. Per questo, una volta reso nullo un matrimonio, è possibile sposarsi e fare la comunione durante la messa. Perché le ‘prime nozze’ non sono mai esistite.
ANNO SANTO, L’ABORTO
Papa Francesco non ha mai parlato di assoluzione dell’aborto. L’aborto è e resta un peccato grave. Ma il perdono è un’altra cosa. Dio è misericordioso e il perdono viene concesso per chi si pente di cuore. Allora, ecco la novità introdotta da Bergoglio. Durante l’anno santo straordinario della misericordia, tutti i sacerdoti – e non solo i vescovi – possono concedere il perdono durante una confessione, per la donna che ha abortito e si pente. È una svolta storica. La donna che abortisce, infatti, è latae sententiae, scomunicata. Dopo l’assoluzione viene riammessa dentro la Chiesa. Questo già avveniva prima delle disposizioni del Pontefice argentino. Francesco ha solamente reso più accessibile la richiesta di perdono, estendendo l’assoluzione a tutti i sacerdoti e non solo ai vescovi.
SINODO, APERTURE SU COMUNIONE AI DIVORZIATI RISPOSATI?
In molti parlano di aperture straordinarie del Papa su coppie di fatto, comunione ai divorziati risposati, unioni gay. Nulla di tutto ciò. Francesco ha voluto un sinodo sulla famiglia per discutere, riflettere collegialmente, su tematiche fortemente attuali. Dibattito, non stravolgimento.
Tant’è che le proposte della comunione ai divorziati risposati passano dalla riforma sulla nullità dei matrimoni, o il tema dell’unione gay passa dal concetto di accoglienza verso gli omosessuali, ma no alla loro unione.
TEORIA GENDER
Se la buona educazione del Papa diventa l’apertura alla teoria del gender. È successo con Francesca Pardi, scrittrice di volumi sul tema del gender e titolare, insieme alla compagna, della casa editrice Lo Stampatello. Ha inviato una lettera a Bergoglio che, gentilmente, ha risposto assicurando le sue preghiere e invitando a portare avanti i valori morali fondanti per le nuove generazioni. La ‘mossa’ è stata subito strumentalizzata dalle lobby della teoria del gender che hanno tirato il Papa per la giacca: “Il Papa apre alla teoria del gender”, “Il Papa benedice la teoria del gender”. Questi i titoloni che si leggevano sulla vicenda. Ma niente di fatto. Ancora una volta il Vaticano ha dovuto precisare che la posizione del Papa sul tema non cambia. Ancora una strumentalizzazione.
Redazione Papaboys (Fonte blog.ilgiornale.it/Serena Sartini)