Adriana Masotti e Helene Destombes – Città del Vaticano
“L’attuale situazione di pandemia da Covid-19 coinvolge molte Nazioni e in molte di esse sono in atto delle misure di prevenzione che impediscono la normale celebrazione comunitaria dei Riti della Settimana Santa”. Il testo, firmato dal prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, cardinale Leonardo Sandri, prendendo atto dell’allora situazione, comunicava così lo scorso 27 marzo, la sospensione della annuale raccolta di fondi che tradizionalmente si tiene nel giorno di Venerdì Santo in segno di comunione concreta con i cristiani di Terra Santa. Una solidarietà che si vive in tutto il mondo e che permette alle comunità cristiane di poter continuare la loro presenza evangelica nei Luoghi santi, oltre che mantenere le scuole e le opere assistenziali, aperte anche ai non cristiani, a favore soprattutto dei più piccoli e dei poveri. “Per tale motivo – annunciava il comunicato – , il Santo Padre Francesco ha approvato la proposta che la Colletta di Terra Santa, per l’anno 2020, sia collocata nella domenica 13 settembre, in prossimità della Festa dell’Esaltazione della Santa Croce”.
Sandri: la Colletta, pellegrini di solidarietà nei luoghi di Gesù
Forse si sperava che dopo tanti mesi la crisi sanitaria sarebbe stata ormai alle spalle, così non è ed è ancora in questo contesto che domenica, durante le celebrazioni eucaristiche, tutti i fedeli saranno invitati a donare quello che sarà loro possibile