Estate al mare con la mascherina. Le previsioni del virologo Massimo Clementi, professore ordinario del San Raffaele di Milano, sono molto chiare. Se da un lato fanno ben sperare alla possibilità di potersi godere le vacanze (chi potrà) dall’altro però fa capire che non basterà la bella stagione a sconfiggere il virus.
Secondo quanto spiega in un’intervista a La Stampa la situazione sarà ben diversa da quella a cui siamo abituati, caleranno i contagi, ma saremo tutti segnati da quello che sta accadendo in questi mesi. «Con la prudenza nel togliere le restrizioni. Può essere che a settembre torneremo a vivere come prima. Ci aiuteranno le misure prese, il caldo che influisce come per tutti i coronavirus e l’indebolimento del virus nel tempo. Non è mutato, si spera lo faccia e si attenui», chiarisce.
Per i baci e gli abbracci invece ci vorrà più tempo: «almeno fino alla scomparsa del virus», aggiunge. «Il virus è contagioso, ma ha bisogno di vicinanza e di tempo per trasmettersi tramite le goccioline. Anche la respirazione prolungata di un infetto in un ambiente chiuso può contaminare l’ambiente e le superfici», spiega Clementi che parla di una riapertura graduale dove solo alla fine saranno possibili di nuovo gli accessi a cinema, ristoranti e locali.
L’importante è mantenere le misure di sicurezza, accertarsi che tutti, anche gli asintomatici, non siano più vettori del virus. Il rischio, altrimenti, spiega l’esperto, è di avere una seconda ondata che nel caso dell’influenza Spagnola fu addirittura peggiore della prima.