“Casa dolce Caritas” è l’iniziativa di solidarietà che la Caritas diocesana di Roma e le Ferrovie dello Stato promuoveranno nei treni Alta velocità e nelle Stazioni di tutta Italia per il periodo natalizio a sostegno della ristrutturazione dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro” alla Stazione Termini. Dal 9 dicembre 2013 al 12 gennaio 2014, 150 volontari della Caritas e 100 volontari delle Ferrovie dello Stato saranno presenti nei treni Alta Velocità “Le Frecce” che transitano per Roma Termini, per offrire ai viaggiatori una confezione di cioccolatini ad offerta minima di 3 euro.
I cioccolatini saranno venduti in piccole confezioni a forma di “casette” in cui è spiegato che «la notte è sempre troppo lunga per chi non ha una casa in cui tornare». Nello stesso periodo, nelle stazioni ferroviarie, vi saranno dei punti di sensibilizzazione e verranno trasmessi dei video spot sulla campagna. Le donazioni alla Caritas saranno possibili anche nei terminali self service e sul sito internet al momento dell’acquisto dei biglietti ferroviari. Le Ferrovie inoltre promuoveranno delle aste benefiche e raccolte fondi tra i propri dipendenti.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina presso il Vicariato di Roma, in una conferenza stampa, che ha visto la partecipazione del cardinale Agostino Vallini, vicario del Santo Padre per la Diocesi di Roma, di Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, di monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma. All’iniziativa hanno aderito anche la Fondazione Banca Nazionale delle Comunicazioni, la Banca Popolare di Milano e la Ecos Energia Gruppo Todini.
Il ricavato della campagna sarà per la ristrutturazione dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro” della Caritas di Roma alla Stazione Termini. L’Ostello è sorto nel 1987 su iniziativa dell’allora direttore della Caritas a cui ora è dedicato, in un immobile messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato Italiane che opera in convenzione con il Comune di Roma. «Pensato come luogo accogliente e confortevole
– spiega monsignor Enrico Feroci – per ospitare i senza dimora per brevi periodi, una sorta di approdo da cui ripartire, in esso prestano la loro attività professionisti, operatori sociali e volontari». Nel 2012 vi hanno trovato riparo temporaneo 1.574 senza dimora – per un totale di 63.111 pernottamenti – che, aggiunge monsignor Feroci, «oltre all’assistenza immediata – un letto, una doccia, un pasto, un cambio di vestiti – hanno incontrato persone disposte ad ascoltarli, a credere alla loro richiesta di aiuto, a dare una parola di conforto e, quando possibile, a trovare loro una sistemazione non temporanea. Negli anni chi era in difficoltà ha imparato a conoscerlo, vi ha fatto ritorno ogni qualvolta ha avuto bisogno di uno spazio amico, anche soltanto per essere ascoltato, riconosciuto».Nel 2010, in occasione del trentennale della Caritas diocesana di Roma e dell’Anno europeo di Lotta alla Povertà, la diocesi di Roma ha deciso la ristrutturazione e riqualificazione della struttura d’accoglienza di via Marsala per adeguarla agli standard igienico-sanitari e per migliorare la qualità e la funzionalità degli spazi. «Il progetto di ristrutturazione – conclude monsignor Feroci – è frutto di un meticoloso lavoro di integrazione tra l’esigenza di rendere il migliore servizio possibile agli ospiti e le istanze dettate dalle nuove normative vigenti».
Link utili: http://www.caritasroma.it
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