«Dal tardo pomeriggio di sabato 4 luglio – riferisce in un comunicato la Custodia di Terrasanta – abbiamo perso i contatti con padre Dhiya Azziz, francescano irakeno della Custodia di Terra Santa, parroco a Yacoubieh (provincia di Idlib, distretto di Jisr al Chougour, Siria). Sabato scorso alcuni militanti di una brigata non identificata, forse riconducibile a Jabhat al Nusra, sono venuti a prelevarlo per un breve colloquio con l’Emiro del luogo. Da allora si sono perse le sue tracce e non siamo in grado di capire dove si trova. Stiamo facendo il possibile – riferiscono i francescani – per individuare il luogo della sua detenzione e ottenere la sua liberazione».
Padre Azziz è originario di Mosul, ha 41 anni, ed è entrato nell’ordine dei francescani nel 2002. Nel 2003 si è trasferito in Egitto, dove è rimasto per diversi anni. Nel 2010 rientra in Custodia e viene inviato ad Amman. È successivamente trasferito in Siria, a Lattakia. Si era reso poi volontariamente disponibile ad assistere la comunità di Yacoubieh, nella regione dell’Oronte (provincia di Idlib, distretto di Jisr al-Chougour), «divenuta particolarmente pericolosa – spiega la Custodia – in quanto sotto il controllo di Jabhat al-Nusra».
Alessandro Guarasci della Radio Vaticana ha sentito padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa:
D. – E’ stato stabilito qualche contatto con qualche autorità locale?
R. – Le autorità locali sono quelli di Jabath al-Nusra, con le quali è molto difficile avere una relazione: anzi, non si ha alcuna relazione!
D. – Quali altre notizie vi arrivano da quella regione?
R. – Le notizie sono drammatiche! C’è un deterioramento della situazione, con una perdita di potere sul territorio da parte delle forze regolari e un grande caos anche tra le fazioni cosiddette ribelli, anche tra di loro. E’ comunque molto difficile avere notizie chiare e certe.
di Redazione Papaboys fonte: Custodia di Terra Santa – Radio Vaticana