Alle 11 il Papa e il premier sono entrati nella Biblioteca per il colloquio privato. Fuori, la delegazione che ha accompagnato il presidente del Consiglio. Tra loro, Graziano Del Rio e il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. La moglie del premier Agnese e i tre figli.
Al termine dell’udienza, Renzi ha incontrato anche il cardinale Piero Parolin, segretario di Stato. Il Papa ha scherzato con il sottosegretario Graziano Delrio: al momento di presentare la delegazione al Pontefice, il premier ha detto, presentando Delrio e la moglie: “Loro hanno nove figli”. E il Papa ha commentato: “Avete vinto il campionato!”. “Anche la Champions league”, ha chiosato Renzi.
I doni
La battuta
Qualche momento distensivo prima del colloquio privato tra il Papa e Matteo Renzi. Il premier ha raccontato, a beneficio di fotografi e di quanti erano presenti, un aneddoto su un disegno fatto dalla figlia per il Papa. “L’altra volta – ha raccontato Renzi riferendosi al primo incontro privato avvenuto in aprile a Santa Marta – mia figlia le ha portato un disegno del Papa vestito di azzurro. Poi i fratelli le hanno detto sembra il grande puffo, non il Papa. Perciò stavolta non abbiamo portato disegni”.
I precedenti
Non è la prima volta che il Papa e Renzi si vedono. Né la prima in cui Papa Bergoglio riceve un capo del governo italiano: è già successo con Enrico Letta il 4 luglio 2013. Ma l’udienza di oggi a Palazzo Apostolico, in cui Francesco incontrerà il premier Matteo Renzi, rappresenta il primo faccia a faccia in veste ufficiale del Pontefice argentino con l’attuale presidente del Consiglio. I due si sono visti anche poco più di due settimane fa, il 25 novembre, durante la visita di Bergoglio all’Europarlamento a Strasburgo, dove l’inquilino di Palazzo Chigi era presente in qualità di presidente di turno del Consiglio Ue. L’udienza del premier in Vaticano avviene dopo quella strettamente privata del 4 aprile scorso, quando Renzi incontrò il Pontefice a Santa Marta insieme alla moglie Agnese e ai tre figli Francesco, Emanuele ed Ester.
È stato il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, a dire che l’udienza è il segno della positività delle relazioni tra il Vaticano e il governo in carica. «Essa rientra anche nella tradizione, cioè che il premier veda il Papa e lo veda in maniera ufficiale. Ma certamente è anche indice dei buoni rapporti che ci sono, che naturalmente vanno rafforzati, consolidati per il bene comune », ha detto nei giorni scorsi il primo collaboratore del Papa. Proprio Parolin avrà un colloquio con Renzi, subito dopo quello con il Pontefice. Tra l’altro, proprio ieri il capo del governo italiano è stato in visita in Turchia, dove il Papa si è recato recentemente, dal 28 al 30 novembre.
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A cura di Redazione Papaboys fonte: Avvenire
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