Anche quest’anno si rinnova la tradizione del Pane di sant’Antonio, il simbolo della carità antoniana in virtù della quale i frati della Basilica di sant’Antonio, con le loro opere, aiutano da sempre le famiglie in difficoltà e i più poveri.
Nelle nostre comunità si usa donare il pane di sant’Antonio in prossimità della sua festa, e così avverrà anche quest’anno, sia in Basilica, durante i giorni della Tredicina, che con una speciale consegna diretta dalla Basilica fino alle vostre case.
Da oggi fino al 20 maggio sarà infatti possibile richiedere in dono il Pane di sant’Antonio, semplicemente compilando l’apposito modulo online.
Il 13 giugno lo potrete spezzare in famiglia e condividere con la preghiera di benedizione che arriverà insieme al Pane. Un gesto semplice e umile che donerà la gioia di stare con le persone care, sotto la protezione di sant’Antonio.
Ma forse non tutti conoscono la storia che diede origine a questa straordinaria tradizione di carità.
Tutto ebbe inizio con il miracolo di Tommasino, un bimbo di venti mesi che visse a Padova nel tempo in cui si stava costruendo la Basilica dedicata a sant’Antonio. Una mattina la madre lo lasciò in casa da solo a giocare e lo ritrovò poco dopo senza vita, affogato in un mastello d’acqua.
Disperata, la signora invocò l’aiuto del Santo, e nella sua preghiera fece un voto: se avesse ottenuto la grazia avrebbe donato ai poveri tanto pane quanto era il peso del bambino.
Il figlio tornò miracolosamente in vita e nacque così la tradizione del «pondus pueri», una preghiera con la quale i genitori in cambio di protezione per i propri figli promettevano a sant’Antonio tanto pane quanto fosse il loro peso.
Questa è una storia vera, all’origine dell’Opera del Pane dei Poveri e poi della Caritas Antoniana, le organizzazioni antoniane che si occupano di portare cibo, generi di prima necessità e assistenza ai poveri di tutto il mondo.
Gli effetti di quel miracolo durano ancor oggi, proprio attraverso la tradizione del Pane di sant’Antonio. Chi bussa alla nostra porta non lo fa più solo perché ha fame di pane. Oggi il Pane di sant’Antonio risponde a mille altri bisogni quotidiani delle persone in difficoltà.
Fonte www.santantonio.org