RIFLESSIONE SUL VANGELO DI QUESTO MERCOLEDI’ – La nostra relazione con Dio soffre di due grandi vizi. Vi può essere una fede senza verità, ma anche una verità senza fede. La fede senza verità si possiede quando ci si accosta a Cristo Gesù, ma anche ad ogni suo dono di grazia, ma senza la scienza della verità contenuta nel suo mistero. Questo vizio abbraccia tutti gli ambiti nei quali la fede si vive o che sono vie e strumento di essa. Si pensi al sacerdozio, all’episcopato, al papato, al matrimonio, alla cresima, all’Eucaristia, al Battesimo, alla stessa comunità cristiana. In questo vizio vi è l’involucro esterno, ma non il suo contenuto di vita.
L’atro grande vizio è invece quello di avere una verità senza fede. Conosciamo tutto di Dio, possediamo tutta la scienza teologica morale, dogmatica, ascetica, mistica, fondamentale. Conosciamo ogni parola di Vangelo. Sappiamo cosa hanno scritto i Padri e ogni altro Dottore della Chiesa. Questo complesso di verità è solamente un puro fatto scientifico. Esso non trasforma la nostra vita. Non possediamo il Dio, non crediamo nel Dio che conosciamo razionalmente, per studio, per riflessione.
Quella dei discepoli di Emmaus era una fede in Cristo, ma senza la verità di Cristo. Senza la verità del suo mistero di morte e di risurrezione. Avevano l’involucro di Cristo, ma non la sua più pura essenza, la sostanza del suo essere vero Messia del Signore.
Gesù nella sua infinita pazienza, carità, compassione, pietà di salvezza non vuole che questi due discepoli si perdano, rimangano confusi nella loro fede senza verità. Si accosta ad essi lungo il cammino verso Emmaus e con divina sapienza li introduce nella verità del suo mistero. La Parola di Gesù smuove il loro cuore. Ma da sola non basta perché la fede si riaccenda nel loro cuore. È necessario che Gesù si manifesti in uno dei suoi gesti quotidiani. La verità di Cristo ha bisogno di incontrare Cristo. Prima avevano visto Cristo senza la verità di Cristo. Ora lo vedono con la sua verità. Ma Lui scompare dalla loro vista. Non c’è più bisogno della visione. Nel cuore si è ricomposta l’unità tra verità e fede. È questa l’opera della Chiesa. È la sua opera quotidiana. Ogni giorno essa deve iniziare questo lungo viaggio per riassettare nei cuori verità e fede.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, ricomponete in noi fede e verità. a cura del Movimento Apostolico