La strage di Erba è un episodio criminale avvenuto a Erba (CO), in Lombardia, l’11 dicembre 2006. Nella strage, compiuta nell’appartamento di una corte ristrutturata nel centro della cittadina, furono uccisi a colpi di coltello e spranghe Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini con il suo cane. Il marito Mario Frigerio, presente sul luogo, si è salvato perché creduto morto dagli assalitori. Dopo la strage, l’appartamento fu incendiato.
Il 3 maggio 2011, la Suprema corte di cassazione di Roma ha definitivamente riconosciuto come autori della strage i coniugi Olindo Romano (Albaredo per San Marco, 10 febbraio 1962[1]) e Angela Rosa Bazzi (Erba, 12 settembre 1963; già condannati all’ergastolo con isolamento diurno per tre anni il 26 novembre 2008 dalla Corte d’Assise di Como, e il 20 aprile 2010 dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano che confermò la medesima condanna. Nell’agosto 2014 termina per i due coniugi l’isolamento diurno che fu inflitto loro nei tre gradi di giudizio.
Una storia di speranza che arriva da Erba, dove la casa in cui si consumò uno dei delitti piu’ atroci degli ultimi anni si è trasformata in un nuovo inizio per una famiglia in fuga da guerre e povertà.
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Servizio di Luciano Piscaglia per il Tg di Tv2000
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