Ricordate la storia del piccolo Charlie Gard? Secondo quanto riportato in un recente articolo di avvenire.it, a tre anni dalla morte del bambino, la vita di papà Chris, 35 anni, e mamma Connie, 34 anni, torna a riempirsi di gioia: ad agosto nascerà il loro secondo figlio.
“Mi sento incredibilmente fortunata ad essere rimasta incinta – ha commentato Connie al Daily Mail – adesso c’è qualcosa che riporterà il sorriso sui nostri volti ”.
Charlie Gard, aveva 11 mesi ed era affetto da una grave malattia mitocondriale a cui l’Alta Corte di Londra aveva sospeso le cure. Il caso aveva infiammato l’opinione pubblica britannica e internazionale, richiamando l’attenzione persino di papa Francesco e del presidente statunitense Donald Trump. Ricoverato al Great Ormond Street Hospital della capitale britannica a un mese dalla nascita, al bambino, aiutato dai macchinare a bere, mangiare e respirare, era stata diagnosticata una sindrome degenerativa molto rara per la quale, detta dai medici dell’ospedale, non c’era cura. I suoi genitori si sono opposti sin dall’inizio alla sospensione dei trattamenti vitali auspicata dai medici dell’ospedale. Invano, hanno chiesto di trasferirlo in strutture dove avrebbe potuto essere sottoposto a terapie sperimentali. Invano, si sono appellati alla Corte europea dei diritti umani per cercare di ribaltare quella sentenza del tribunale che, in maniera definitiva, ne ha decretato la morte “nel suo miglior interesse”.
“Dopo aver perso un bambino, non tutti i genitori accolgono la possibilità di diventare nuovamente genitori – ha spiegato mamma Connie – ma noi ne siamo estremamente grati”.
La mamma ha aggiunto: “Spero che da lassù possa essere felice per l’arrivo di un altro bambino”.
Ai coniugi Gard piace pensare che questa gravidanza, in fondo, sia un regalo di Charlie. È sulla sua tomba che Connie ha detto a Chris di essere incinta; a lui sono corsi, insieme, appena ricevuta la notizia che il test del Dna non aveva rivelato nessuna mutazione. “Di questo, come in una preghiera, lo abbiamo ringraziato”, ha spiegato papà Chris. Non è ancora dato sapere se il nascituro sarà maschio o femmina.
Quel che è certo è che il suo nome avrà come iniziale la lettera “C”. “Perché – ha aggiunto – noi siamo la squadra delle “C”: Connie, Chris e Charlie.
Fonte avvenire.it – Angela Napoletano
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