Categorie: PAPABOYS LAZIO

Rieti, un aiuto per i rifugiati di via Salaria

LAZIO – RIETI – “Superato il clamore per lo sgombero e l’immediata rioccupazione del villino in via Salaria, i rifugiati protagonisti della vicenda sembrano nuovamente caduti nel dimenticatoio. Eppure sono sempre lì: abitano l’immobile in 15, talvolta in 18. Fino a poche ore prima del Natale, erano senza acqua calda, senza riscaldamento, senza corrente elettrica. Hanno il bagno intasato”. Dopo aver verificato la situazione, il diacono Arnaldo Proietti (direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Rieti) e don Valerio Shango (direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali), grazie al generoso aiuto di alcuni concittadini di buona volontà, hanno fornito ai rifugiati legna da ardere, coperte e vestiario invernale e hanno provveduto a riallacciare le utenze. Ma, avvertono Proietti e don Shango, “la fornitura non durerà per molto, e senza ulteriori aiuti la casa tornerà ad essere una ghiacciaia nella quale sarà nuovamente difficile lavarsi, difficoltoso cucinare, duro vivere”. Per questo “è necessario che le istituzioni trovino una soluzione definitiva al problema”.

“Le cronache ci ricordano che la situazione degli occupanti il villino in via Salaria è tale anche a causa della scarsa vicinanza dello Stato. Non vigilando a sufficienza, ha lasciato spazio allo sfruttamento di persone che avevano ogni diritto a essere protette e integrate. Uno scandalo che ai costi umani ha visto sommarsi un ingente spreco di denaro pubblico”, denunciano Proietti e don Shango. “L’offerta di una via di uscita dalla miseria e dalla marginalità per questo gruppo di rifugiati vedrebbe le istituzioni protagoniste di un atto di giustizia, e forse ne riconcilierebbe l’immagine con la coscienza turbata di tanti cittadini”, aggiungono. Nell’attesa che una soluzione istituzionale si faccia avanti, l’Ufficio Migrantes e quello per i problemi sociali chiedono “ancora aiuto a tutti i cittadini affinché la situazione di queste persone fuggite dalla guerra e dalla persecuzione sia la meno disagevole possibile. Chi sente di dover allungare la mano verso queste persone – vittime di quella speculazione dell’uomo sull’uomo che tanto spazio ha occupato nelle cronache recenti – può rivolgersi all’Ufficio diocesano Migrantes, presso la Curia vescovile in via Cintia 83”. Fonte: Agensir

Ultimi articoli

Accadde il 14 novembre (era l’anno 2002): la storica visita di Giovanni Paolo II al Parlamento italiano

Un appuntamento storico: si svolse giovedì 14 novembre 2002, a Palazzo Montecitorio, la visita di Sua Santità Giovanni Paolo II…

14 Novembre 2024

Preghiera del mattino da recitare appena svegli alla dolce Maria ‘Regina del Cielo’, 11 novembre 2024

Preghiera del mattino a Maria, la 'Regina del Cielo' Invoca la Beata Vergine Maria con la preghiera del mattino... Ecco…

11 Novembre 2024

Ogni Giorno Una Lode a Maria, 11 Novembre 2024. Donna della Festa, prega per noi

Donna della Festa, prega per noi Santa Maria, donna del piano superiore, splendida icona della Chiesa, tu, la tua personale…

11 Novembre 2024

Vangelo del giorno, 11 Novembre 2024. Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli perdonerai.

Vangelo del giorno, 8 Novembre 2024.  Lc 17,1-6 - Se sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli…

11 Novembre 2024

W San Martino! Oggi, 11 novembre, è il suo giorno. Chiedi una grazia particolare al santo che tutti amano.

San Martino di Tours: vita e preghiera San Martino di Tours è stato un vescovo cristiano del IV secolo; è…

11 Novembre 2024

Il Santo di oggi, 11 Novembre: festa di San Giovanni l’Elemosiniere. Supplica per ottenere grazie e favori

San Giovanni l'Elemosiniere: vita e preghiera San Giovanni l'Elemosiniere è stato il vescovo patriarca di Alessandria d’Egitto; è patrono delle…

11 Novembre 2024