Rifiorisca la valle del cuore

Ci sono stati tanti cambiamenti nella storia e tante vittime. La pace è un percorso, un cammino da fare ogni giorno. Ogni nostra azione può essere una sfida in questo senso, tra indifferenza e pace.

di Elena Tasso

Cerchiamo di non fare gli stessi errori del passato! Non abbiamo forse bisogno di commuoverci, di stare insieme, riconciliarci, guardare l’altro nel profondo, entrare nel suo sguardo, prestargli attenzione, tempo e cura? Che faticoso essere pessimisti!

Non è meglio guardare al futuro con speranza? Ogni persona ha bisogno di sentirsi amata: diamoci coraggio e forza per affrontare ogni momento con la consapevolezza che non siamo soli, ma uniti a tanti sparsi nel mondo sotto lo stesso Cielo.

Riscopriamo i veri valori della vita, di un abbraccio fraterno, di un battito di ali di una colomba, di una scopa, strumento di pulizia e di unione dei vari componenti, di un aiuto che nasce dal cuore verso un’altra persona, riscopriamo la natura, ravviviamo il sorriso di un bambino spaventato forse anche costretto a stare sempre al buio tranne qualche ora per la furia distruttrice delle armi.

C’è bisogno di collaborazione da parte di ognuno per costruire la pace in famiglia con la riconciliazione, le premure vicendevoli, nelle città e in tutto il mondo.

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La società odierna è smarrita perché ha bisogno di riscoprirsi umana. Le incomprensioni, la mancanza di rispetto e dignità ci sono dove qualcuno pensa solo al proprio tornaconto, calpestando gli altri.

La libertà non nasce quando si rispetta con indifferenza quella degli altri, ma quando ci se ne prende cura! Guardando il cortometraggio che ho scritto “Mi passi un po di pace?”, fruibile su Youtube, in molti hanno sentito la necessità di dare il proprio contributo nel quotidiano. Il corto è una piccola goccia nell’oceano, importante in questo tempo di siccità. Facciamo rifiorire la valle prosciugata del cuore.

Diamo vita a ogni persona, ai sogni dei giovani, diamo vita al futuro che attimo per attimo diviene presente.