Italiae et Ecclesia

Viaggio a Rocca Porena: ‘il Santuario e il paese natale di Santa Rita sono agibili…è un miracolo’

Rocca Porena, frazione di Cascia, si trova a soli sei chilometri dalla città devota Santa Rita, dove 1 casa su 4 è completamente inagibile e la stragrande maggioranza ha subito comunque dei danni ma per fortuna il centro storico, la basilica e il convento non sono stati ridotti ad un cumolo di ,acerie e presto, si spera, saranno riaperti.

Rocca Porena dista solo 20 chilometri dall’epicentro della spaventosa scossa del 30 ottobre che ha devastato il “castrum” e tutti i monumenti e chiese della città di San Benedetto (Norcia). Solo qui si contano oltre 3mila sfollati.

IL VIDEO: REPORTAGE A ROCCA PORENA: IL MIRACOLO DI SANTA RITA

Rocca Porena è il borgo di montagna dove è nata e vissuta a lungo una delle sante più amate, Santa Rita, la Santa degli Impossibili. La santa a cui i fedeli di tutto il mondo chiedono la grazia quando il male e le tragedie si manifestano nel corso della loro vita. E di “grazie” Santa Rita, per volontà del Signore, ne dispenserebbe molte se si contano gli innumerevoli e attuali ex voto che i fedeli inviano.

La Santa degli Impossibili, per molti cittadini e molti fedeli, di miracolo ne avrebbe fatto un altro: Rocca Porena è totalmente inagibile. Non ci sono sfollati. Non ci sono case con danni. È l’ultimo santuario della cristianità dela Valnerina totalmente fruibile. Il santuario di Santa Rita è aperto al pubblico. La chiesa del 1200 di San Montano ha perso solo 3-4 tegole dal tetto. Aperta la straordinaria chiesetta delo scoglio della preghiera di Santa Rita che si trova in cima ad una montagna rocciosa. Tutto nella normalità per la casa natia e quella maritale dove la Santa ha passato una parte importante della propria esitenza.

Persino la montagna, ruvida e ricca di rocce, sembra che sia stata “tenuta” da una mano invisibile quando la terra ha ricevuto una scossa di energia di 6.5 di magnitudo. Nessun masso è caduto. Integra la stupenda Grotta d’oro che si raggiunge seguendo dal paese un sentiero tortuoso. Qui troneggia un crocefisso di grani dimensioni. Nessun cedimento all’altra grotta, quella del miracolo delle fioritura delle rose in inverno. Integra la statua di Santa Rita.

Il santuario, a soli 20 chilometri dall’ epicentro ha retto ed è integro. Molti fedeli, chiamando Don Simone parroco di Rocca Porena, si sono commossi nel sapere che nonostante tutto il paesino di Santa Rita è miracolosamente in piedi. La paura è tanta ma c’è chi promette di tornare a marzo, chi vuole prenotare per una gita, chi vuole fare la prima comunione proprio nel convento di Rocca Porena. Tutti commossi e ovviamente, essendo credenti, gridano al miracolo.

Ma non solo il santuario della cristianità non ha ceduto alle scosse sismiche che dal 24 agosto si susseguono. Il ristorante La Porrina – famoso in tutto il mondo per il suo sugo al cinghiale, il tartufo e i formaggi della zona – è orgogliosamente aperto anche se sono pochi i clienti. In piedi e funzionanti gli alberghi La Margherità e Rocca Porena. Idem per negozi, tabacchi, bar, norcineria e centro informazione. Zero dani al centro sportivo, regno del calcio internazionale che conta nel periodo della preparazione atletica, al grande Auditorium.



Le abitazioni del vecchio borgo sono abitate. Alle finestre panni stesi, camini che fumano, famiglie che cucinano. Mancano solo i pellegrini. In molti chiedono di far conoscere lo stato di salute di Rocca Porena per salvare l’economia di questo posto e far tornare riempire le piazzete. “Venite pregare qui, portate una rosa a Santa Rita e se volete mangiare…bene… fermatevi da noi”. Un piccolo aiuto come il pacco di prodotti made in Norcia che da giorni tutti stiamo sponsorizzando per rilanciare la peoduzione della Vetusta Nursia.

Rocca Porena è in piedi. È per molti l’ennesimo miracolo di Santa Rita. E per chi non crede è comunque un posto da vedere per rendere omaggio alla bellezza della Valnerina. Una Valnerina ferita ma che non è finita e tornerà ad essere il santuario del Paese oltre che il paradiso del buon cibo.



Redazione Papaboys (Fonte www.perugiatoday.it/Nicola Bossi)

 

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