Italia delle istituzioni in ginocchio, ma siamo vicini a Natale e un pò di umiltà non fa davvero male! Notizie clamorose giungono dalle due città più importanti e grandi d’Italia.
+++ Su richiesta della procura di Roma è stato arrestato Raffaele Marra, attuale capo del personale del Campidoglio e braccio destro del sindaco Virginia Raggi. Il reato contestato è quello di corruzione. Raffaele Marra è stato un nome discusso anche all’interno del Movimento 5 Stelle in quanto in passato aveva lavorato anche con Gianni Alemanno e Renata Polverini.
La vicenda che ha portato all’arresto di Marra è legata all’inchiesta sulla compravendita delle case Enasarco e risale al 2013. In quel periodo Marra era a capo del dipartimento politiche abitative del Comune di Roma. L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ex ad di Expo, risulta indagato nell’inchiesta sulla ‘Piastra dei servizi’ dalla procura generale di Milano.
Da una richiesta di proroga indagini, era emerso che la procura generale, dopo aver avocato l’inchiesta alla procura, ha iscritto nuovi nomi nel registro degli indagati.
Tra loro figura il primo cittadino milanese.
A Sala viene contestata dai magistrati un’ipotesi di falso. A coordinare l’inchiesta è il sostituto pg di Milano Felice Isnardi che poco più di un mese fa ha avocato l’indagine togliendola alla Procura che aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo. Richiesta che era stata ‘bocciata’ dal gip.
Con le nuove indagini della Procura generale è arrivata l’iscrizione di Sala.
“Apprendo da fonti giornalistiche che sarei iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla piastra Expo. Pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi dalla carica di sindaco”. Lo ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala in una nota. “Determinazione – ha aggiunto – che formalizzerò domani mattina nelle mani del Prefetto di Milano”
LA SITUAZIONE A ROMA
Un’acquisizione di documenti sulle assunzioni e le nomine effettuate dalla sindaca Virginia Raggi è avvenuta ieri in Campidoglio. In particolare sarebbero state acquisite carte relative alla nomina diSalvatore Romeo, capo della segreteria politica della sindaca, di Carla Raineri, ex capo di Gabinetti dimessasi a fine agosto, e Raffaele Marra, ora al dipartimento del personale. L’inchiesta della Procura, affidata al pm Francesco Dall’Olio e all’aggiunto Paolo Ielo, è partita da un esposto di Fratelli d’Italia. Nessuna perquisizione, quindi, durante l’attività degli investigatori. Dunque gli agenti hanno chiesto agli uffici la documentazione sulle nomine effettuate dall’amministrazione Raggi. Tutta la documentazione richiesta è stata fornita dal Campidoglio.
“Perquisizioni? Nulla da nascondere. Messo a disposizione i documenti richiesti in assoluta serenità”. Così in un tweet la sindaca di Roma Virginia Raggi a proposito delle perquisizioni in Campidoglio di ieri.
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Perquisizioni? Nulla da nascondere. Messo a disposizione i documenti richiesti in assoluta serenità.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 15 dicembre 2016
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Dalla serie: STIAMO MESSI BENINO!!!! W L’ITALIA
A cura della redazione Papaboys fonte: AnsaWeb