Una scena inconsueta, quasi surreale, che ha incuriosito i passanti e anche i residenti del quartiere Prati. E da lì è partita una gara di solidarietà all’insegna del «aiutiamo la signora dell’uncinetto».
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Molti allora sono andati a comprare le presine, oggetto quasi fuori mercato e molto vintage, pensando di aiutare un’anziana indigente ma hanno scoperto che la donna non aveva bisogno di soldi ma di «compagnia e relazioni umane».
Un bene forse prezioso quanto i soldi e sempre più raro in una città frenetica, indifferente e che inizia a svuotarsi per le ferie.
Fonte: Il Messaggero