Il compendio del Martirologio Geronimiano detto di Gellonne e un altro compendio dello stesso Martirologio, della fine dell’VIII sec. menzionano, al 18 ottobre, Iusti martyris. Il Martirologio di Usuardo e il Martirologio Romano portano, al 18 ottobre, “in territorio Belvacensi, sancti Iusti martyris”; a Senlis (Oise) lo invocano le litanie di un Sacramentario del IX secolo. Nell’866, l’abbazia di Saint-Ríquier ricevette “de corpusculo sancti Iusti os quoddain”.
Il Martirologio auxerrese dell’XI secolo, che però tramanda tradizioni anteriori, riferisce che la testa di Giusto (rivendicato come figlio di Auxerre) venne riportata nella chiesa di St.-Amátre e quivi deposta. Il martire ha dato il suo nome al borgo di Saint-just-en-Chaussée (Oise, importante nodo stradale).
Il culto di Giusto si è sviluppato anche in paesi píú lontani; l’abbazia di Malmédy (Belgio) affermava che agli inizi del X secolo i suoi monaci avevano acquistato, a buon prezzo, il corpo del martire. In Inghilterra: gli Annales monasterii de Wintonia riferiscono che nel 924 il re Athelstano donò al tesoro di Winchester la testa del martire. Siccome, però, la tradizione di Auxerre appare anteriore, si può arguire che “o non si trattava della vera testa oppure che si trattava di un semplice frammento di essa”. Nella prima metà dell’XI secolo anche la diocesi di Coira (Svizzera) ricevette reliquie del giovane martire.
Esistono diverse redazioni della sua passio; il piú antico manoscritto oggi conosciuto risale al VIII secolo, e ciò farebbe supporre l’esistenza di un testo anteriore, del VII secolo. A quell’epoca le tradizioni relative alla tomba di Giusto avrebbero preso forma di Atti, quali appaiono nella passio, e che rassomigliano molto a quelli di s. Giustino di Parigi (l° agosto), cosa che ha provocato confusione nei Breviari.
Ecco l’essenziale della passio: Giusto, ancora fanciullo, fuggì da Amiens per sottrarsi al prefetto Riziovaro, persecutore dei cristiani (fine del III sec.), personaggio immaginario che si ritrova in molte passiones. Raggiunto dai soldati fu decapitato in un luogo detto Sinomovicus nel territorio di Beauvais, compiendo il prodigio della cefaloforia.
Sinomovicus sembra fosse situato all’incrocio di due importanti strade, Vermand-Beauvais e Amiens-Senlis; in seguito questo luogo avrebbe preso il nome di Saint-just-en-Chaussée.
Autore: Pa Viard