Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva cacciato sette demòni. Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere. Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunziarlo agli altri; ma neanche a loro vollero credere. Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.» Marco 16,9-15.
Tutto lo spazio che i demoni hanno lasciato.
Tu lo hai riempito.
Tu mi hai liberato.
Tu mi hai amato.
Sei tu la mia vita.
Sei tu la mia attesa.
Sei tu.
Credere a te.
Non serve a nulla.
Se non credo anche agli altri.
Tu sei di tutti.
Il mio cuore, le mie orecchie, i miei occhi, o sanno cercarti, vederti, guardarti.
Nelle parole, nella vita degli altri.
O è inutile.
Non crederò.
Non ti troverò.
I tuoi rimproveri finiscono.
Non lasciano scie di rabbia.
I tuoi rimproveri finiscono con la fiducia.
Sai come sono.
Dura di cuore.
Poca di fede.
Ma ho te.
E io, basto.
Sei di nuovo qui.
Davanti a me.
Trabocco di te.
Di Don Mauro Leonardi