Uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. Gv 11,45-46
Come è possibile che la tua casa, il tempio, la casa di tuo padre, il tempio.
Sia diventata una trappola.
Ti aspettano per ucciderti.
Eppure è successo e succede ancora.
Ogni volta che anche io ti aspetto e sono piena di paura e di rabbia.
Paura che tutto di me venga distrutto.
Paura che si perda la mia casa, anch’io vorrei ucciderti.
Ma scopro che nell’amore non c’è mai pericolo.
Di Don Mauro Leonardi