Per 431 volte la Sacra Scrittura volte cita “diavoli, demoni, Satana” e per 85 volte parla di spiriti impuri. Senza contare tutte le volte che usa appellativi dati al nemico di Dio e nemico nostro. La Sacra Scrittura non esita a presentare la vita come una lotta,una vera guerra,contro i demoni.
Il Concilio Vaticano II afferma che “tutta l’intera storia umana è pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata fin dall’origine del mondo e destinata a durare, come dice il Signore, fino all’ultimo giorno” (Gaudium et spes, 37). La Sacra Scrittura ci avverte che tutto il mondo giace sotto il potere di Satana e lo nomina 431 volte chiamandolo: Lucifero, serpente, diavolo, maligno, dragone. Se questa è la verità, perché ignorarla? Ignorandola non facciamo altro che accrescere il potere di Satana facendolo operare liberamente. Gesù è venuto sulla terra per distruggere le opere di Satana (1Gv. 3,8) e molte delle sue opere, rivolte a questo scopo, sono riportate nei vangeli. “Allora gli fu presentato un indemoniato che era cieco e muto ed egli lo guarì, sicchè il muto parlava e vedeva” (Mt 12,22); “portatemi qui il fanciullo: Allora con parole minacciose, Gesù comandò al Demonio di uscire da Lui; da quell’istante il fanciullo fu guarito” (Mt. 17,18). “Abbi pietà di me Signore, Figlio di Davide; mia figlia è duramente vessata dal demonio” (Mt. 15,22). Gesù ascolta la donna e guarisce la figlia.
L’opera di Gesù continua nei discepoli e in quanti credono il lui che “nel suo nome scacciano i demoni, imporranno le mani agli infermi e questi saranno risanati” (Mc16,17-18).
“Esorcismi, Preghiere di liberazione,Possessione, Malocchio, Maleficio,Infestazione diabolica.”
Gesù raccomanda l’imposizione delle mani perché questa pratica era molto diffusa,
fin dall’antichità e ne troviamo riferimenti sia nel vecchio che nel nuovo testamento.
L’imposizione delle mani nel vecchio testamento
La mano ha un’importanza fondamentale per l’uomo. Ecco perché Dio si serve di questo gesto, alle volte addirittura istintivo di imporre le mani, per manifestarsi, esprime la sua tenerezza, la sua protezione, la sua grazia e la sua volontà di guarirci.
CITAZIONI DALLA SACRA SCRITTURA
Esaminiamo ora alcuni esempi d’imposizione delle mani nel Vecchio e nel Nuovo Testamento, intendendo il gesto, prima di tutto, come segno di benedizione.
<<Ma Israele stese la mano destra e la pose sul capo di Efraim, che pure era il più giovane, e la sua sinistra sul capo di Manasse ….E così benedisse Giuseppe…>>
(Gen 48,14-15) ed i suoi figli. Per il popolo di Israele, i gesti di benedizione sono efficaci in se stessi. Lo stesso gesto si è perpetuato fino ai nostri giorni, per esempio, abbiamo il costume della benedizione paterna il giorno di Capodanno.
In questo caso, il gesto di imposizione significa anche presentazione al Signore: “Farai avvicinare i lieviti davanti al Signore e gli Israeliti porranno le mani sui leviti” (Nm 8,10).
Jahvè disse a Mosè :”Prendi Giosuè, figlio di Num, uomo in cui è lo Spirito, porrai la mano su di lui ” (Nm 27,18-20). “Giosuè, figlio di Num, era pieno dello Spirito si saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui” (Dt 34,9).
Ricordiamo ora alcuni gesti di Gesù e degli apostoli: “Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse ….E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra il loro li benediceva” (Mc10,13.16)
“La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva” (Mc5,23)
(Un lebbroso) “Mosso a compassione (Gesù), stese la mano, lo toccò e gli disse: Lo voglio, guarisci!. Subito la lebbra scomparve ed egli guarì” (Mc l,41-42).
“Anania. “. “Eccomi, Signore. “. “Su va’ sulla strada chiamata Diritta, e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso…”. “Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse. “Saulo, fratello mio, mi ha mandato a te il Signore Gesù, che ti e apparso sulla via per la quale venivi , perché tu riacquisti la vista e sia colmo di Spirito Santo” (At 9,10- I l. I 7).
“Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li accomiatarono” (Barnaba e Saulo inviati in missione 😉 (At 13,3).
“II padre di Publio dovette mettersi a letto colpito da febbri e da dissenteria. Paolo l’andò a visitare e dopo aver pregato gli impose le mani e lo guarì” (At 28, 8).
“Non trascurare il dono spirituale che è in te e che ti è stato conferito, per indicazioni di profeti, con l’imposizione delle mani da parte del collegio dei presbiteri” (I Tm 4,14).
Si può veramente dire che l’imposizione delle mani sia un gesto che si fonda sulla tradizione biblica. Oggi, nella Chiesa, e considerata un sacramentale, vale a dire, che i suoi effetti dipendono dalla volontà Dio e dalle disposizioni interiori di coloro che la ricevono.
Giacobbe benedice i suoi figli: Genesi Cap.48,13-15
“13 Li prese tutti e due, Efraim con la sua destra, alla sinistra di Israele, e Manasse con la sua sinistra, alla destra di Israele, e li avvicinò a lui. 14 Ma Israele stese la mano destra e la pose sul capo di Efraim, che pure era il più giovane, e la sua sinistra sul capo di Manasse, incrociando le braccia, benché Manasse fosse il primogenito. 15 E così benedisse Giuseppe:”
Genesi Cap.48,17-20
17 Giuseppe notò che il padre aveva posato la destra sul capo di Efraim e ciò gli spiacque. Prese dunque la mano del padre per toglierla dal capo di Efraim e porla sul capo di Manasse. 18 Disse al padre: “Non così, padre mio: è questo il primogenito, posa la destra sul suo capo!”. 19 Ma il padre ricusò e disse: “Lo so, figlio mio, lo so: anch`egli diventerà un popolo, anch`egli sarà grande, ma il suo fratello minore sarà più grande di lui e la sua discendenza diventerà una moltitudine di nazioni”. 20 E li benedisse in quel giorno:
L’imposizione delle mani nel nuovo testamento
Nei vangeli è sempre sottolineata l’opera di Gesù nell’atto di imporre le mani:
Vangelo secondo Marco – cap. 16,17.
“E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno>>. 19 Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano.“
Vangelo secondo Marco – cap. 6,5. E non vi potè operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì.
Vangelo secondo Marco- cap. 8,23. Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori del villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: <<Vedi qualcosa?>>.
Vangelo secondo Marco – cap. 8,25. Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente e fu sanato e vedeva a distanza ogni cosa.
Vangelo secondo Luca – cap. 13,13. E le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Atti degli Apostoli – cap. 6,6. Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
Atti degli Apostoli – cap. 9,17.Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: <<Saulo, fratello mio, mi ha mandato a te il Signore Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale venivi, perché tu riacquisti la vista e sia colmo di Spirito Santo>>.
Atti degli Apostoli – cap. 13,3. Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li accomiatarono.
Atti degli Apostoli – cap. 28,8. Avvenne che il padre di Publio dovette mettersi a letto colpito da febbri e da dissenteria; Paolo l’andò a visitare e dopo aver pregato gli impose le mani e lo guarì.
L’imposizione delle mani è un atto molto importante, esso ha lo scopo di invocare il Signore affinché agisca e scenda sulla persona che necessita di guarire. E’ necessario però prendere coscienza che per attuare tale gesto bisogna essere davvero apostoli di Gesù, perché solo a Lui tutto è possibile; nella nostra infinita povertà dobbiamo agire solo come strumenti nelle mani del Signore. Se si ha fede e si vive in grazia di Dio anche il buon padre di famiglia può imporre le mani sul proprio figlio, o sul coniuge o sulla propria madre. Chiunque, se scelto da Dio, può imporre le mani ma può farlo solo privatamente. Diverso è l’agire come “Chiesa”, come riunione di credenti. In questo caso, l’imposizione delle mani può essere praticata solo da coloro che ne abbiano ricevuto un mandato specifico. Prima di operare su di una persona con l’imposizione delle mani è bene domandare al Signore ci coprirci con il Suo Sangue prezioso, di proteggerci attraverso il Suo nome e di rivestirci della sua armatura ricordandoci il passo di Efesini 6, 10-17. Con l’amore, con la grazia di Dio e con la fede, saremo in grado di combattere veramente Satana, nel nome di Gesù, per realizzare il Regno di Dio su questa terra (Luca 11,20).
di Redazione Papaboys
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