Recita la preghiera agli adoratori del piccolo Gesù
Oggi la Chiesa celebra la traslazione delle reliquie dei tre Magi d’Oriente. Lo sapevi?
LA MEMORIA DI OGGI – Il 24 Luglio si celebra la memoria della traslazione delle reliquie dei tre Magi d’Oriente, adoratori del Bambino Gesù, da Milano a Colonia in Germania, avvenuta nel 1162 per volere di Federico I Barbarossa.
Nel 1247, visto il grande culto instauratosi, papa Innocenzo IV concesse speciali indulgenze per i pellegrini. Il racconto evangelico di Matteo della loro venuta a Betlemme nei secoli successivi ha acceso la curiosità dintorno a queste figure.
Matteo indica nella parola «magi» una categoria di persone pie e venerabili; probabilmente costituivano una casta sacerdotale o di sapienti e studiosi di astrologia.
I loro nomi comparvero in un manoscritto di Parigi del secolo VII, essi erano Bithisarea, Melchior, Gathaspa; il prete cronista Agnello, nel secolo IX scrisse che i Magi si chiamavano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, nomi divenuti poi comuni in Occidente.
Oggi quindi la Chiesa ricorda i primi adoratori del Bambino Gesù!
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Preghiera ai Re Magi
O Dio vivo e vero,
che hai svelato l’incarnazione del tuo Verbo
con l’apparizione di una stella
e hai condotto i Magi ad adorarlo
e a portargli generosi doni,
fa’ che la stella della giustizia
non tramonti nel cielo delle nostre anime,
e il tesoro da offrirti consista
nella testimonianza della vita.
Amen.
Oppure recita questa preghiera:
Santi Magi, veri modelli del cristiano coraggio,
che nulla vi sgomentò del gravoso viaggio
e che prontamente al segno della stella
seguiste le divine aspirazioni,
ottenete a noi tutti la grazia che a vostra imitazione
s’abbia sempre di andare a Gesù Cristo
e di adorarlo con viva fede quando entriamo nella sua casa,
e gli offriamo continuamente l’oro della carità,
l’incenso dell’orazione, la mirra della penitenza,
e non decliniamo giammai dalla strada della santità,
che Gesù ci ha insegnato così bene col proprio esempio,
prima ancora che con le proprie lezioni;
e fate, o Santi Magi, che ci si possa meritare dal Divin Redentore
le sue elette benedizioni qui sulla terra
ed il possedimento poi della gloria eterna.
Così sia.