Si sono svolti oggi pomeriggio i funerali di don Salvatore Mellone, lo ricordate? Era il seminarista di Trani, malato terminale, che desiderava essere prete anche solo per un giorno. Era stato ordinato dopo la telefonata di Papa Francesco. Ne abbiamo parlato qui: Prete anche solo per un giorno (ns. articolo di martedì 14 aprile 2015).
E’ deceduto ieri pomeriggio, malato terminale e sacerdote novello. Fonti molto vicine alla famiglia del giovane sacerdote pugliese ne comunicano la notizia.
il 16 aprile scorso, Salvatore, 38 anni, era stato ordinato sacerdote dall’Arcivescovo di Trani Mons. Giovan Battista Pichierri che ha deciso di abbreviare l’iter. L’ordinazione è avvenuta presso la casa del seminarista, che non si poteva muovere a causa della sua salute.
Appena ordinato sacerdote, don Salvatore aveva mantenuto fede ad un impegno: benedire Papa Francesco. Infatti, proprio Papa Francesco nel corso di una telefonata, gli aveva raccomandato: “La prima benedizione che darai da sacerdote la impartirai a me!“.
Salvatore, che era entrato nel Seminario regionale di Molfetta nel 2011, si è ammalato durante il secondo anno, ma non ha mai pensato di lasciare i suoi studi. Anzi. Aveva manifestato al Vescovo la sua intenzione di concludere il suo cammino vocazionale con l’ordinazione presbiterale: «Anche un solo giorno da presbitero sarebbe per lui la realizzazione del progetto di Dio sulla sua persona», si legge in una lettera di mons. Pichierri. «Col cuore profondamente commosso e lancinato comunico che il seminarista Salvatore Mellone, della Parrocchia del SS. Crocifisso di Barletta, alunno del Seminario regionale di Molfetta, per una grave malattia è in uno stadio terminale», prosegue il Vescovo. «Salvatore mi ha manifestato il suo vivissimo desiderio di poter coronare il suo cammino vocazionale con l’ordinazione presbiterale; anche un solo giorno da presbitero sarebbe per lui la realizzazione del progetto di Dio sulla sua persona. Salvatore, anche nella malattia, ha vissuto intensamente la sua preparazione al sacerdozio, per cui ritengo opportuno, nell’esercizio dei miei diritti e doveri di arcivescovo, di ordinarlo presbitero, per dare gloria alla SS. Trinità e per l’edificazione del nostro presbiterio e del popolo di Dio».
Mons. Pichierri ha anche chiarito l’iter che ha portato all’ordinazione accelerata: «Ho consultato previamente la Congregazione del Clero che ha confermato il mio proposito di procedere all’ordinazione presbiterale; anche il Rettore del Seminario Regionale di Molfetta ha dato il suo parere favorevole in merito; e i presbiteri diocesani che ho potuto sentire mi hanno confortato con il loro beneplacito. Salvatore riceverà i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato il 14 aprile. ore 16,00, l’ordine sacro del Diaconato il giorno successivo e il 16 aprile il Presbiterato sempre alle ore 16,00, nel corso di celebrazioni eucaristiche nella propria abitazione».
L’arcivescovo conclude la sua lettera con un invito « unirsi alla mia preghiera per don Salvatore, accettando il misterioso disegno di Dio a noi non sempre comprensibile».
Don Salvatore ha avuto anche la gioia di poter battezzare una bambina che è stata chiamata Jennifer, come la Venerabile Genoveffa di Foggia alla quale cui don Salvatore negli ultimi giorni si era affidato, pregando davanti alla reliquia che gli avevano portato per l’occasione.
Ho voluto concludere l’articolo con questo sorriso. Lo stesso don Salvatore avrebbe voluto così: egli infatti ha più volte espresso il desiderio che i suoi funerali vengano vissuti alla luce del Cristo risorto e quindi con canti di speranza e il colore liturgico bianco che richiamano la gioia, la festa, la vita.
Don Salvatore, ora splende davanti a te la luce del Volto di Cristo.
Noi preghiamo per te, tu prega per tutti noi!
Di Alessandro Ginotta per PAPABOYS 3.0
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Correggere nell’articolo. Don Salvatore era di Barletta.
Grazie per la segnalazione!
STRUGGENTE CRONACA DELLA VITA DI UNA PERSONA……..CHE ORA E’ UN ANGELO.