Salve Regina, Madre di misericordia, VITA, DOLCEZZA, SPERANZA NOSTRA
(1° maggio)
Con un’immagine voglio presentarti il cuore dell’uomo. Il cuore dell’uomo è simile a un barcone, di questi che siamo purtroppo soliti vedere carichi di migranti che vengono per cercar migliore vita e, spesso invece, la vita la perdono. E bene questo barcone pare sballottato dai venti che hanno un nome, come quei nomi dei cicloni. Questi cicloni particolari si chiamano dubbi, incertezze, angosce, pensieri, sentimenti che perennemente gli tolgono la pace.
A questi si aggiunge un vero maremoto che sono, in ordine: vizi, peccati, trasgressioni che poi lo spingono alla vanità, all’effimero, alla stupidità, a calarsi in situazioni che lasciano cicatrici che neanche un’intera vita di purificazione e di penitenza riescono a guarire. Beh, possiamo dire che è proprio messo bene questo cuore!
Mi sorge una domanda: Allora non c’è proprio salvezza per questo nostro cuore?
La salvezza c’è ed ha un solo nome: Maria.
Maria è la Vergine Benedetta, la Donna umile, casta, vergine, santa.
Maria è la Donna del sì perenne, costante, senza mai un solo tentennamento.
Maria è la Madre di Gesù, da Lui a noi data come vera nostra Madre.
Maria è il porto sicuro della nostra salvezza.
Maria è la nostra Regina, così la invoca la Chiesa.
Non è però una Regina assisa sul suo trono nei Cieli, dal quale guarda noi, povere e misere creature impassibile e statica, senza alcun interesse per la nostra vita.
La nostra Regina ha il suo trono nel nostro cuore e questo trono si chiama “Misericordia”. Maria è la Madre della Misericordia. Così la saluta la Chiesa: “Salve Regina, Madre di Misericordia, Vita, Dolcezza, Speranza Nostra, Salve”.
Ella nel nostro peccato è la porta della misericordia e del perdono.
Nella nostra morte è la via della nuova vita.
Nella nostra amarezza quotidiana è la dolcezza che ridona sapore al nostro gusto spirituale.
Nella nostra disperazione è la strada della speranza.
Aggrappati a lei mai ci perderemo, ci dispereremo, mai saremo sconfitti e umiliati dal male.
Aggrappati a lei saremo sempre pronti a risorgere, a risollevarci, a rinnovarci perché è Lei che dona la forza e l’energia, la grazia ed ogni altro dono.
Aggrappati a lei, la nostra zattera mai affonderà, mai faremo naufragio, mai saremo divorati dalle onde impetuose del male.
Il male si potrà anche abbattere sopra di noi, ma noi lo vinceremo, perché sempre con la Vergine Maria si risorge.
Vergine Maria, Donna santa, Madre casta, Amica fedele, Compagna solerte, Regina umile, aiuta il mio pazzo cuore a riprendere la via verso tuo Figlio Gesù.
Rinnova in me la vita, infondimi la speranza, ottienimi una certezza: vivere e morire per te, che sei la madre mia dolcissima.
Don Francesco Cristofaro