Italiae et Ecclesia

San Francesco e le stimmate. Tre fonti ne attestano l’autenticità

San Francesco e le stimmate. Tre fonti ne attestano l’autenticità

stimmatestimmate

Ci sono almeno tre fonti autorevoli che certificano le stimmate di San Francesco. Le fonti in particolare sono tre. e sono le seguenti:

1) L’Epistola enciclica di Elia

2) Le annotazioni esplicative di Leone nella Chartula di Assisi, le Laudes Dei Altissimi (Lodi a Dio Altissimo) e la benedizione a Leone fatta proprio da Francesco

3) La Vita beati Francisci o Vita Prima di Tommaso da Celano

 

L’ANNUNCIO DI FRATE ELIA

1 – Frate Elia (1178-1253) è stato uno dei primi compagni di Francesco. Aveva completato gli studi giuridici prima di entrare nell’Ordine Francescano e per le sue grandi capacità il Santo gli aveva commissionato molti incarichi, tra cui quello di Vicario dell’Ordine (dal 1221 al 1227). Secondo Giovanni Miccoli, il testo di Elia non è un testo unitario, né un falso (nonostante gli attacchi mossi dai protestanti nel ’600). Difatti un falsario non avrebbe ricordato che Francesco, prima della morte, non solo avesse benedetto ma anche rimesso le colpe. Ciò sembra più un voler ricordare quelle incomprensioni che si ebbero alla fine della sua vita. Il fatto importante è che Elia scrive ai frati per annunciare l’evento stimmatico e per questo motivo ne è primo testimone.

LE STIMMATE E LE LAUDES

2 – Leone (1195-1271) entrò nella fraternità francescana probabilmente solo nel 1215, dopo aver ascoltato la predicazione dei compagni di Francesco ed esserne rimasto affascinato. Colto sacerdote e abile calligrafo, era molto amato da Francesco per la sua grande umiltà e purezza di cuore, tanto che egli lo volle suo confessore. Negli ultimi anni di vita del Santo lo accompagnò in molte occasioni.

Anche lui era presente a La Verna quando Francesco ricevette le stimmate

e scrisse di proprio pugno una pergamena vergata sui due lati, che poi regalò a Leone. Da un lato, il Santo scrisse le Laudes Dei Altissimus e dall’altro la Benedictio fratri Leoni, che quest’ultimo tenne con sé fino alla morte.

Le annotazioni in rosso presenti sul documento sono state riportate da Leone, che ha voluto annotare le circostanze che portarono alla stesura del documento e che come lui dice sono state composte “post visionem et allocutionem seraphym et impressionem stigmatum Christi in corpore suo”.

Egli interpreta le stimmate come segni tangibili dell’amore di Dio e spiega l’origine delle Laudes Dei Altissimi: esse sono un ringraziamento per i benefici di Dio al suo servo (la visione e il discorso del Serafino e la comparsa delle stimmate sul corpo del Santo).

LA “CROCE” E LA “PASSIONE” DI CRISTO

3 – Tommaso da Celano (1190-1260) era un frate Francescano dell’Ordine dei Frati Minori e fu presente alla morte di Francesco e alla sua canonizzazione (1228).

Tommaso da Celano, nella stesura della seconda parte della Vita, parlando delle stimmate, ripercorre l’itinerario offerto da Leone nella Chartula. Il biografo di Francesco precisa quanto attesta Elia in riferimento alle stimmate e non le presenta come ferite spirituali, anzi le addita come la “Croce” e la “Passione” di Cristo.

I suoi scritti sono prova evidente di quanto Francesco amava Dio e raggiungono il punto più alto nella Laudes Dei Altissimi. È un’azione di grazie e di perfetta unione a Dio.

LEGGI: Le stimmate di Francesco, segni della Passione del Signore e di un cuore liberato

Fonte www.sanfrancescopatronoditalia.it – Gelsomino del Guercio

Ultimi articoli

Papa Francesco, la salute ed il messaggio per la Quaresima: ‘Uscire dall’autoreferenzialità’

La Quaresima è un tempo sacro, un pellegrinaggio spirituale che ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con Dio, con…

25 Febbraio 2025

Preghiera di Giovanni Paolo II alla Madonna delle Grazie. Ogni Giorno Una Lode a Maria, 25 Febbraio 2025

Preghiera di Giovanni Paolo II alla Madonna delle Grazie In questo giorno vogliamo pregare con il Santo con questa bellissima…

25 Febbraio 2025

Il Santo di oggi, 25 Febbraio: festa di San Gerlando di Agrigento, Vescovo

Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Gerlando di Agrigento Gerlando di Agrigento fu vescovo di Agrigento; è venerato come…

25 Febbraio 2025

Il Santo di oggi, 25 Febbraio: è la festa di San Luigi Versiglia, Vescovo e Martire (PREGHIERA)

Oggi, 25 febbraio, la Chiesa ricorda San Luigi Versiglia, Vescovo San Luigi Versiglia è stato un vescovo cattolico italiano, venerato…

25 Febbraio 2025

La Chiesa prega per Papa Francesco, unendosi (finalmente) per pregare unita il Santo Rosario

Piazza San Pietro si è riempita di fedeli, cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, uniti in un unico grande coro…

24 Febbraio 2025

Tempo che cambia. Il miracolo del ‘Credere nei Miracoli’

"Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più" (Mc 9,25). Gesù parla (nel…

24 Febbraio 2025