Il sangue di San Gennaro era già sciolto nella sua teca quando il cardinale Sepe si è recato nella cappella del tesoro per prelevare l’ampolla in vista della processione consueta di maggio, terzo e ultimo «prodigio» annuale del patrono partenopeo che ricorda la traslazione delle sue spoglie dall’agro Marciano alle Catacombe. Il sangue è stato visto sciolto alle 17.03 appena posto nel suo reliquiario. Ora si attende solo l’annuncio ufficiale del cardinale Sepe a Santa Chiara, meta della processione.
L’evento si svolge in ricordo della traslazione delle Reliquie del Santo dal Cimitero posto nell’Agro Marciano, nel territorio di Fuorigrotta, alle Catacombe di Capodimonte, poi denominate, per questa ragione, di San Gennaro. La processione di maggio fu detta anche «degli infrascati», per la consuetudine del clero partecipante di proteggersi dal sole coprendosi il capo con corone di fiori. Ne è memoria la corona in argento che sovrasta il tronetto sul quale viene posta la teca con il Sangue del Santo, che porta al centro un enorme smeraldo, dono della Città, di provenienza centroamericana.
Il Cardinale Crescenzio Sepe, alle ore 17.00, dopo essersi recato nella Cappella del Tesoro, accolto dall’Abate Prelato, mons. Vincenzo De Gregorio e dalla Deputazione, procederà all’apertura della cassaforte che custodisce le Reliquie del Santo.
Sul sagrato del Duomo saranno disposti i busti argentei dei Santi compatroni. L’avvio della processione sarà preceduto da un breve momento di preghiera guidato dall’Arcivescovo. Il corteo processionale si snoderà per via Duomo e via dei Tribunali, passando dinanzi al Pio Monte della Misericordia; si porterà poi in via delle Zite per giungere a Forcella, proseguendo poi lungo via San Biagio dei Librai, piazza San Domenico Maggiore e via Benedetto Croce, fino alla Basilica di Santa Chiara.
Lungo il percorso i Parroci del territorio attraversato onoreranno il Santo Patrono con l’offerta dell’incenso e il suono delle campane.
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Il corteo processionale sarà accompagnato dalla Fanfara dei Carabinieri.
Nella Basilica di Santa Chiara, alle ore 18, avrà inizio la Celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo. In tale occasione, come è avvenuto tante volte negli anni scorsi, si può rinnovare il prodigioso evento della liquefazione del Sangue del Santo.
Per tutta la settimana seguente, in Cattedrale ogni giorno, sarà venerata la Teca contenente le Ampolle del Sangue di San Gennaro.
Alla processione e alla celebrazione prenderanno parte delegazioni provenienti da luoghi dove è particolarmente vissuto il culto a San Gennaro.
Fonte: Il Mattino