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Santa Faustina Kowalska: ‘Vidi una moltitudine di anime che venivano con noi…’

Santa Faustina e l’esperienze mistiche con le anime

Non era tra le fiamme come prima ed il suo volto era raggiante..

Il racconti della santa

Santa Faustina ha detto: “Una volta che, prima del giorno dei defunti, andai al cimitero verso l’imbrunire, il cimitero era chiuso, ma scostai un po’ la porta e dissi: “Care anime, se desiderate qualche cosa, la farò volentieri per voi, per quanto me lo permette la regola”. E subito udii queste parole: «Fa’ la volontà di Dio; noi siamo felici nella misura in cui abbiamo fatto la volontà di Dio». La sera quelle anime vennero e mi chiesero preghiere. Pregai molto per loro. Mentre la processione di sera ritornava dal cimitero vidi una moltitudine di anime che venivano con noi verso la cappella e pregavano assieme a noi. Ho pregato molto, poiché per questo avevo il permesso dei superiori.”

Il rapporto di Santa Faustina con le anime
Il rapporto di Santa Faustina con le anime

Un’altra volta la santa ha raccontato: “Una volta di notte venne a trovarmi una delle nostre suore, che era morta due mesi prima. Era una suora del primo coro. La vidi in uno stato spaventoso: tutta avvolta dalle fiamme, con la faccia dolorosamente stravolta. L’apparizione durò un breve momento e scomparve. I brividi trapassarono la mia anima, ma pur non sapendo dove soffrisse, se in purgatorio o all’inferno, raddoppiai in ogni caso le mie preghiere per lei. La notte seguente venne di nuovo ed era in uno stato ancora più spaventoso, tra fiamme più fitte, sul suo volto era evidente la disperazione. Rimasi molto sorpresa di vederla in condizioni più orribili, dopo le preghiere che avevo offerto per lei e le chiesi: «Non ti hanno giovato per nulla le mie preghiere?» Mi rispose che le mie preghiere non le erano servite a nulla e che niente poteva aiutarla. Domandai: «E le preghiere fatte per te da tutta la Congregazione, anche quelle non ti hanno giovato niente?»

Mi rispose: «Niente. Quelle preghiere sono andate a profitto di altre anime».

E io le dissi: «Se le mie preghiere non le giovano per niente, la prego di non venire da me». E scomparve immediatamente. Io però non cessai di pregare.

Dopo un certo tempo venne di nuovo da me di notte, ma in uno stato diverso. Non era tra le fiamme come prima ed il suo volto era raggiante, gli occhi brillavano di gioia e mi disse che avevo il vero amore per il prossimo, che molte altre anime avevano avuto giovamento dalle mie preghiere e mi esortò a non cessare di pregare per le anime sofferenti nel purgatorio e mi disse che essa non sarebbe rimasta a lungo in purgatorio. I giudizi di Dio sono veramente misteriosi!”

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